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PINK EDITION THE PUNKEST COLOR
5 ALBUM IN ROSA
DA NON PERDERE .
DI VITTORIA BRANDONI
È difficile individuare il momento esatto in cui il colore rosa abbia smesso di essere solo una delle tante sfumature sulla ruota cromatica e sia diventato qualcosa di più . Tra tutte è sicuramente la tonalità con le maggiori implicazioni : i suoi presunti effetti positivi sulla psiche umana includono rilassamento , sollievo dalla tensione , calma e tepore . Ma nell ’ immaginario collettivo il rosa rappresenta prima di tutto il lato femminile del binario di genere . Dunque con sé porta le convenzioni , gli stereotipi , e quell ’ aleggiante accezione negativa storicamente accostata a tutto ciò che concerne le donne . Nel corso della storia abbiamo visto questo colore trasformarsi prima in un costrutto sociale e consequenzialmente in una presa di posizione controculturale . Esempio lampante sono le comunità musicali alternative dove spesso a dominare sono figure maschili ed ideali machisti , e lo spazio per elementi estetici canonicamente femminili tende a scarseggiare . Ma se prima molti di noi si sbracciavano per esternare il proprio feroce odio verso ogni sfumatura di rosa ( forse emblematico della misoginia internalizzata con cui spesso la scena convive ), il suo futuro è quello di strumento artistico da reclamare in nome del self-empowerment . Gli artisti di spicco del panorama alternativo dell ’ ultimo decennio lo sanno , ed è sempre meno raro imbattersi in splendidi artwork dal fucsia più accecante al rosa pastello . Questo articolo vi parla di 5 album in cui un colore che credevamo fosse tutto frivolezza e Barbie diventa pura sovversione punk .
TBA | 11