TBA The Blue Edition - Issue #00 | Page 14

0 BLUE EDITION B AY F E S T ospite. Non ho mai fatto quello che stai facendo te! – Ciao Frank! Grazie mille per il tempo che ci stai dando, so che di interviste ne hai fatte tante e a una certa può anche diventare noioso… – Invece proprio l’idea di pubblicare una canzo- ne a settimana, è stato difficile convincere la casa discografica? Mi diverto, in realtà, c’è sempre una conversazione durante un’intervista, e a me piace parlare! Anche se, a dir la verità, tempo fa mi sono detto che avrei stam- pato una maglietta con su scritto “Sì, il tour sta an- dando bene, grazie per avermelo chiesto.” Non proprio, alla gente è piaciuto! Parlavo con Jim degli Sparta, di recente, e gli spiegavo che pare che qualsiasi cosa venga pubblicata, il tempo per cattura- re l’attenzione della gente è una settimana. Ci sono così tanti input, è comprensibile che sia difficile arri- vare alla gente. Per me è sempre assurdo – passo così tanto tempo, quasi controvoglia, sui social media a parlare della band e dei nostri piani, mentre poi ar- riva un utente qualsiasi a chiedermi “quando suoni in questo posto?” A novembre! L’ho scritto ieri! I bi- glietti sono in vendita! Quindi sì, pubblicare una canzone a settimana sem- bra essere andato bene, si è creato del momentum, poi la gente ha ascoltato il podcast, e si è iscritta, e rimane aggiornata. Amo ancora gli album, sono uno alla vecchia, ma non è male come idea. – Cavolo, era proprio la mia prima domanda… Non prendermi in giro! – Parliamo sul serio – a breve esce il tuo disco “No Man’s Land”, che è particolare per mille motivi. A partire dall’idea di pubblicare una canzone ogni settimana con un podcast che la accompagna. Sì, volevo fare un album che raccontasse una o più storie. L’idea di parlare di donne nella storia è arri- vata dopo, ma mi sono accorto che stavo andando in quella direzione dopo cinque canzoni. Ho scritto così tante canzoni su me stesso nel tempo, credo che fos- se buono sia per me che per il pubblico sentire qual- cosa di nuovo! Poi raccontare la vita di una persona in tre minuti… non è semplice, ma io volevo raccontare la loro storia a pieno. Le canzoni possono essere ascoltate da sole e credo che siano abbastanza dettagliate, ma per chi vuole saperne di più c’è questo podcast in cui assie- me a un ospite parlo della vita e dell’importanza della donna in quella canzone. Inizialmente volevo fare un libretto più dettagliato da inserire nel disco, ma ormai nessuno compra più musica fisica… Abbiamo parlato con gente della TV, che è stato terribile per quanto mi riguarda. Volevano che parlassi di donne più famose. E allora non avreb- be avuto senso! Quindi si è parlato del podcast, siamo andati da una compagnia abbastanza grande che li produce, e gli è piaciuto. E siamo partiti! – So che un po’ di gente ti è andata contro perché da uomo ti stai prendendo “il diritto” di raccontare i successi di queste donne. Discutibile, sì, ma te lo aspettavi? Sì forse mi potevo aspettare qualcosa del genere, e capisco che sia controverso che un uomo parli dal punto di vista di una donna, perché siamo in così tan- ti uomini e in così poche donne ad avere certe piatta- forme, che è corretto fare questo discorso. Ma la mia idea non era quella di prendermi questo “diritto”, la mia idea anzi era quella di essere dalla loro parte, di raccontare storie di donne meno conosciute, di in- cludere altre donne, come quelle che hanno suonato nel disco e che l’hanno prodotto. Quindi sono più che contento di avere una discussione civile e intelligen- te, senza però dover dar corda a chi vuole solo alzare la voce. – La canzone Silent Key, già presente nel disco Positive Songs For Negative People, la ritroviamo in No Man’s Land in una nuova versione. E’ nata prima Silent Key, che parla di Christa McAuliffe, o l’idea di questo nuovo album? – Eri già un fan di questo formato? Un po’, non troppo. Dopo aver capito che avremmo intrapreso questa via allora sì, mi sono messo ad ascoltarne altri, perché non sono mai stato da quel lato. Cioè, ho fatto diversi podcast, ma sempre come TBA Allora, la canzone originale è arrivata prima, ma quan- | 14