0
BLUE EDITION
GRL PWR
– Noi nasciamo dalle ceneri di un progetto le-
gato al punk, ma sappiamo che anche tu hai ini-
ziato la tua gavetta in una punk rock band…
già raccontato a tutti ma il segreto del “Benesse-
re” lo vogliamo sapere anche noi.
Quando viaggio, anche solo per spostarmi a pochi
chilometri da casa, mi piace parlare con gli anzia-
ni saggi del posto. In Thailandia ho imparato che il
buddhismo non è solo una religione, ma una filosofia
di vita semplice che ti fa affrontare le cose in modo
semplice. Ecco perchè, quando mi trovavo lì persa a
chiacchierare di meditazione e di respirazione con
questa indimenticabile vecchietta, ho capito una
cosa: Ci riempiamo le giornate con un sacco di ansie
superflue, di stress senza senso, di obblighi sociali
astrusi… quando in realtà l’unica cosa che conta, alla
fine, è stare bene.
Questo punk… tratta la musica come un fidanzato
stronzo, trascurato e imprevedibile eppure ci ha fat-
te innamorare per sempre. Io da piccola, quando ho
iniziato a studiare pianoforte, vedevo la musica come
una cosa difficile, da manuale d’istruzione. Quando
ho scoperto il punk, a 11 anni, mi si sono aperti gli
occhi: tutto è musica, tutti la possono fare e diventa
una cosa stupenda se la usi per tirare fuori la rabbia,
le paure, e qualsiasi stranezza interiore impossibile
da spiegare o da sfogare solo con il linguaggio quoti-
diano. Le parole e la grammatica hanno troppe regole
per ingrigliarci dentro un’emozione, la musica è anar-
chica, ha infiniti linguaggi e suoni… è libertà assoluta.
– Negli ultimi tempi si parla delle croci e deli-
zie dell’essere una donna che lavora in un am-
bito come la musica predominato dagli uomini,
come riesci a trovare il tuo spazio e il tuo modo
per emergere?
– Che poi in realtà hai fatto anche il conservato-
rio, ti piace l’elettronica, nella tua musica ci sono
moltissimi riferimenti alla musica latina e globa-
le… Forse è proprio questa tua curiosità musica-
le e il modo che hai di sintetizzare ogni spunto a
rendere la tua musica veramente interessante.
Ho scelto il nome d’arte Elasi proprio perché è uni-
sex. Me ne voglio fregare delle differenze di genere,
soprattutto quando faccio musica. Tra l’altro ultima-
mente le cose stanno cambiando, stiamo rivolgendo
la nostra attenzione verso artiste che troncano gli
stereotipi ed escono dai canoni: questo è l’anno di
Billie Eilish e di Rosalìa, per dire.
Quando sei innamorato pazzo della musica è difficile
ascoltarla soltanto in alcuni suoi generi o immagi-
narla tratteggiata da confini: la vuoi abbracciare e im-
parare tutta tutta.
A me basta che sia nata da qualcosa di viscerale per
incuriosirmi. Ogni pezzo, suono o ritmo del mondo
può essere di ispirazione.
– Hai vissuto anche all’estero, hai notato delle
differenze rispetto all’Italia in questo senso?
– Un’altra cosa che potrebbe accomunarci è un
amore sconsiderato verso la linguistica italiana,
sbagliamo? Nei tuoi testi ci sono delle scelte di
vocabolario e delle immagini molto particolari,
come la scelta del titolo “Vivo di Vividi Dubbi”
per esempio... Sì, ma forse perché generalizzando, negli USA per
esempio, c’è una percentuale molto più alta di gente
che suona rispetto all’Italia, meno approssimazione
professionale negli ambienti artistici e meno pregiu-
dizi storici ma, di contro, c’è anche molto meno fasci-
no per i miei gusti, e in quello non ci batte nessuno.
Adoro il fatto che la lingua possa essere usata come se
fosse uno strumento musicale. Tutte le sue ritmiche,
le intonazioni, gli accenti e i suoni unici... L’Italiano si
presta tantissimo a questa cosa, ed è un peccato che
le canzoni nella nostra lingua non siano ancora molto
ascoltate nel resto del mondo. Serve una svolta! – Quest’anno ti sono successe un sacco di cose
belle tipo Sugar, suonare al MI Ami e ovviamen-
te conoscere noi, ma dal futuro cosa ti aspetti e
soprattutto cosa dobbiamo aspettare noi da te?
Mi aspetto di imparare sempre, di stupirmi ancora
tanto e voglio scrivere tanta musica che possa farci
ballare o piangere insieme :)
– Ma parlaci della vecchietta in Thailandia! L’hai
TBA
|
34