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E' stata istituita in Regione Lombardia una task force economica per definire gli interventi più urgenti da attuare in campo economico nell'emergenza coronavirus. L'unità incontrerà mercoledì prossimo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Lo ha annunciato l'assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione della Regione Lombardia, Davide Caparini, in conferenza stampa. "Stiamo raccogliendo le istanze e i suggerimenti dei rappresentanti delle categorie produttive perché mercoledì incontreremo il premier con il ministro dello Sviluppo economico per definire gli interventi urgentissimi da attuare", ha spiegato. "Dialoghiamo con il governo e le parti sociali per individuare i primi interventi anche fuori dalla 'zona rossa'. E' difficile quantificare i danni di questa crisi considerando che il nostro Paese si trovava già in una situazione critica", ha continuato Caparini. "Nell'economia nazionale Milano pesa per il 10,2% del Pil, la Lombardia per il 22,3%. Ci rendiamo conto quanto sarà difficile reperire le risorse necessarie: stiamo lavorando con il governo e con le parti sociali. Garantiamo ai cittadini lombardi tuto il nostro impegno per offrire risposte rapide ed efficaci in un momento difficilissimo, non prevedibile e di assoluta straordinarietà", ha concluso.
(Mba/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-MAR-20 20:57 NNNN
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Gualtieri promette 3,6 miliardi
Ma i Cinquestelle attaccano
- Per iniziare, risorse "straordinarie" da 3,6 miliardi, pari allo 0,2% del Pil. Roberto Gualtieri da' corpo all'intervento del governo per far fronte ai contraccolpi economici del Coronavirus. Lo fa alla vigilia della richiesta al Parlamento dell'autorizzazione a fare piu' deficit e quindi sforare i vincoli di bilancio. L'obiettivo e' approvare entro venerdi' un secondo decreto che stanzi risorse per misure come un credito d'imposta per le aziende danneggiate, riduzioni di tasse, sostegno al turismo e alla sanita', cassa integrazione in deroga, esoneri contributivi per i settori piu' colpiti. Poi, anticipa il premier Giuseppe Conte, arrivera' un terzo intervento, piu' sistematico, per l'intera economia. E' la risposta dei vertici del governo al "fate presto" unanime di aziende e sindacati. E' l'anticipo di una richiesta all'Ue di farsi carico di un piano "coordinato" dell'Unione. Ma per l'opposizione e' poco. E soprattutto, il M5s apre un fronte in maggioranza, accusando il Pd e Gualtieri di "azioni unilaterali". Accuse "incomprensibili", replicano i Dem. Dal mondo del sindacato e delle imprese arriva al governo la spinta ad agire. "Non c'e' nulla da aspettare", dice Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, e propone di chiedere in Europa "3000 miliardi per un grande piano infrastrutturale trans europeo". Il segretario della Cgil Maurizio Landini lancia una agenzia nazionale di sviluppo con la partecipazione di Cdp. Conte li ascoltera' mercoledi', a un tavolo convocato a Palazzo Chigi con tutte le parti sociali. Con Gualtieri lavora intanto anche sul fronte Ue, in vista della teleconferenza dei ministri Ecofin convocata per mercoledi' da Mario Centeno e del prossimo Eurogruppo.
La Lombardia crea
una task force economica
mercoledì vertice con Conte