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PRIMO PIANO
Bollette, crollano
le tariffe
A Napoli
le ex caserme
per i clochard
Sono in corso da parte del Comune
di Napoli sopralluoghi per individuare il luogo migliore per realizzare una struttura residenziale temporanea dove accogliere i senza fissa dimora e fornire loro anche il servizio di mensa così da alleggerire le mense cittadine gestite da parrocchie e associazioni. Al momento l'ipotesi più avanzata, condivisa
grazie alla Prefettura di Napoli, è utilizzare caserme dismesse
delle Forze Armate. In questa direzione, stamattina l'assessore al Welfare, Monica Buonanno, ha effettuato un sopralluogo in una caserma dismessa che si trova a Mergellina e in una di Fuorigrotta. Tra le due possibilità quella al momento più rapidamente percorribile sembra essere l'utilizzo della ex caserma situata a Fuorigrotta. "Si tratta di una struttura dismessa da un anno e mezzo e per questo in buone condizioni - ha riferito all'ANSA, Buonanno - e le sue dimensioni ci consentirebbero di accogliere un gran numero di persone". Intanto sono già stati allertati i Servizi così da poter essere operativi nel più breve tempo possibile qualora questa strada sia quella scelta. I numeri dicono che nelle strade di Napoli dormono e vivono 1500 persone di cui 300 stabilmente accolti nei tre dormitori di La Tenda, La Palma e il dormitorio di via De Blasis. Pertanto nella struttura residenziale temporanea potrebbero trovare posto i
restanti.
Accanto a ciò, si sta anche vagliando la possibilità
di realizzare in città un punto in cui fornire acqua e dare
sollievo. "Dobbiamo cercare di allentare la pressione nei luoghi
che tradizionalmente forniscono tali servizi - ha sottolineato
Buonanno - perché dobbiamo evitare gli assembramenti".
Il Comune nella fase di ricerca dello spazio in cui
realizzare la residenza temporanea inizialmente ha valutato le
strutture di sua proprietà quali ad esempio l'Albergo dei
Poveri, la Mostra d'Oltremare, l'hotel Tiberio, scartate per la
presenza di vincoli della Soprintendenza o per altre motivazioni
che ne avrebbero allungato i tempi di impiego. Nulla da fare
anche rispetto all'uso dell'Ospedale militare perché "troppo
vicino a numerosi condomini". Per quanto riguarda invece
l'individuazione di una location in cui far confluire i positivi
al Covid-19 così da toglierli dalle abitazioni ed evitare che il
contagio si diffonda nei nuclei familiari, il Comune sta
valutando la possibilità di mettere a disposizione della Asl,
qualora ne facesse richiesta, la struttura di Marechiaro, ma si
valuta anche un hotel in zona Agnano.
Forte riduzione della spesa degli italiani per le bollette energetiche: per i prossimi tre mesi, a partire dal primo aprile, le tariffe dell'energia elettrica si riducono del 18,3%, mentre scende del 13,5% la spesa per il gas. Il crollo dei prezzi delle materie prime, in seguito al calo della domanda per l'emergenza coronavirus che ha fermato molto attività economiche, è alla base della riduzione della spesa per le famiglie italiane e le piccole imprese.
Con la nuova revisione, la spesa complessiva della famiglia tipo (nel periodo tra il 1 luglio 2019 e il 30 giugno 2020) sarà così pari a 521 euro per l'elettricità (con un calo complessivo nei 12 mesi del 7,9%), mentre arriva a 1.019 euro nello stesso periodo per il gas naturale (con una variazione al ribasso del 12 per cento). Complessivamente questo significa che nel periodo, la famiglia tipo avrà risparmiato 139 euro per il gas e 45 per l'elettricità.
L'emergenza in Italia
E' forse l'unica buona notizia: è l'effetto della crisi e del calo della domanda