Lo scopo degli spuntini di metà mattina e pomeriggio è quello di placare l’appetito tra un pasto e l’altro, evitando così di arrivare a pranzo o a cena affamati e mangiare più del necessario, così come di prevenire i
cali di energia che riducono il rendimento fisico e intellettuale. E in un’alimentazione sana ed equilibrata c’è posto anche per un piccolo spuntino serale, quando se ne dovesse sentire il bisogno, che però andrebbe scelto a basso apporto calorico e a medio-basso Indice Glicemico, per evitare che le calorie fornite dal cibo si trasformino rapidamente in grasso, che andrebbe poi ad accumularsi soprattutto nella zona addominale, aumentando il girovita.
Ecco allora come individuare, in base al momento del giorno in cui lo si consuma, il tuo fuoripasto sano e antisovrappeso.
Alcune indicazioni pratiche
Per costruire un menu quotidiano equilibrato, lo spuntino andrebbe consumato quando sono trascorse almeno due ore dal pasto precedente e altrettante ore dovrebbero mancare al pasto successivo. Per esempio, se finisco di mangiare alle 13,30, meglio non assumere altri alimenti prima delle 15,30. Va però detto che tale periodo di tempo dipende da cosa e da quanto si è mangiato in precedenza: più il pasto principale è stato ricco, più aumenta il tempo di digestione dello stesso, e di conseguenza lo spuntino va distanziato di 3 o più ore, sempre considerando che
dovranno poi passare almeno due ore prima di consumare altro cibo.
• Se, invece, per una qualsiasi ragione, non si è potuto consumare uno dei pasti principali, allora ci possono essere più “piccoli pasti” da mangiare a distanza ravvicinata, per esempio a un’ora e mezza l’uno dall’altro.
• Un altro consiglio molto importante è quello di scegliere tra le varie proposte che troverete nelle prossime pagine lo spuntino più adatto al proprio stile di vita. Chi, per esempio, ha una vita sedentaria, potrà optare per gli spezza fame meno calorici (come tocchetti di verdura cruda, un piccolo frutto con 3-4 mandorle o uno yogurt al naturale), mentre chi fa attività _ sica potrà concedersi qualcosa di più calorico in base al tipo di esercizio svolto.
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Lo spuntino di metà giornata
Come prepararlo e perchè fa bene
Serve per evitare di arrivare affamati al pranzo
cereali a colazione
e la pancia va via
Il sovrappeso e l’obesità si accompagnano quasi sempre a gonfi ori e disturbi gastrici (stipsi o diarrea, difficoltà digestive, coliche intestinali, reflusso ecc.). e la situazione si aggrava in presenza di grasso addominale, perché questo produce molecole infiammatorie che recano danno non solo al cuore, ma anche all’intestino.
Il peso ideale. Per scoprirlo puoi utilizzare la formula
dell’Indice di massa corporea. Si calcola dividendo il peso, in kg, per il quadrato dell’altezza, in metri. ecco un esempio. se sei alta 1,60m e pesi 60kg, fai così: 60:1,60x1,60= 60:2,56=23,43. sei in normopeso se il risultato è compreso tra 18,50 e 24,99; in sovrappeso se è tra 25,00 e 29,99. oltre è obesità.
di 3 o più ore, sempre considerando che
dovranno poi passare almeno due ore prima di consumare altro cibo.
• Se, invece, per una qualsiasi ragione, non si è potuto consumare uno dei pasti principali, allora ci possono essere più “piccoli pasti” da mangiare a distanza ravvicinata, per esempio a un’ora e mezza l’uno dall’altro.
• Un altro consiglio molto importante è quello di scegliere tra le varie proposte che troverete nelle prossime pagine lo spuntino più adatto al proprio stile di vita. Chi, per esempio, ha una vita sedentaria, potrà optare per gli spezza fame meno calorici (come tocchetti di verdura cruda, un piccolo frutto con 3-4 mandorle o uno yogurt al naturale), mentre chi fa attività _ sica potrà concedersi qualcosa di più calorico in base al tipo di esercizio svolto.