Cappella 8
Circoncisione o
Presentazione al Tempio
La cappella della Circoncisione ora della Presentazione al tempio
Alcune guide quattrocentesche di Terra Santa nel descrivere il complesso
della Nascita a Betlemme, affermano che usciti dalla Sacra Grotta e saliti nella
basilica costantiniana si incontra sul lato sinistro l’altare dedicato alla circoncisione.
La stessa cosa avviene al Sacro Monte. Infatti, saliti per la stretta scala di destra, situata tra la Nicchia della Natività ed il vano dell’ Adorazione dei pastori
(originariamente dei Magi) e varcato il piccolo portale a ripetuti archi concentrici con la breve, caratteristica scalea semicircolare a forma di cavea, imitazione
perfetta di quella di Betlemme, si incontra sulla sinistra il mistero che fin dall’origine era dedicato alla Circoncisione.
Alla esatta rispondenza del sito si aggiunge poi la forma della prima guida della Nuova Gerusalemme varallese, quella del 1514: “Nel reuscire di questo luoco
sancto (la grotta della Natività) da lato ce la Circoncisione”. Lo riaffermano in
seguito tutte le altre guide del Cinquecento, lo ripete anche l’Alessi nel “Libro
dei Misteri” pur dicendo che vorrebbe sostituire questo episodio con la scena
della Purificazione che descrive brevemente e di cui dà il bozzetto.
Invece il vescovo Bascapè nella sua prima visita al Sacro Monte nel settembre del 1593 indica di aggiungere l’Annunzio ai pastori e la Purificazione dopo
questa cappella. Le cose però non mutano perché tutte le guide del Seicento
continuano a parlare della Circoncisione, ed il Fassola ed il Torrotti ricordano
l’idea di erigere subito dopo sulla sinistra il mistero della Purificazione.
Il titolo tradizionale è ancora sempre riportato dalle guide del Settecento, fin
oltre alla metà del secolo; solo nel 1779 per la prima volta viene sostituito da
quella di Presentazione al tempio, adottato quasi costantemente da allora in poi.
La cappella verrà detta della Presentazione al Tempio e più raramente della
Purificazione, anche se nelle illustrazioni si scorgerà sul tavolo indifferentemente, ora il coltello, proprio del rito della circoncisione, ora il piccolo cesto con le
due tortorelle offerte nella Presentazione al Tempio. Ma il Tonetti nel 1891
userà nuovamente l’antico titolo, ed il Butler nel 94 noterà queste discordanze
tra i vari compilatori di guide. Nel 99 anche l’Arienta tornerà al nome originario
e cosi pure l’Apostolo nel 1910. Nello stesso anno il Romerio, pur accettando
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