Il libro
Mimmo Parisi, in riguardo a questo suo primo libro, ha dichiarato: “Mi sono messo a
scrivere racconti e mi sono preso una vacanza dalle canzoni, perché quest’ultime, va da se,
non hanno lo spazio semantico necessario per realizzare a tutto tondo un tema”.
Il volume ha come leitmotiv la quotidianità nella quale i personaggi esprimono le loro
emozioni, i loro sogni, le loro aspettative. Per questa sua prima prova di narrativa, “Racconti
di periferia”, Mimmo Parisi ha scelto la forma del racconto perché, come osservava
l’americano Edgar Allan Poe, è la forma che più si adatta a una scrittura che possa essere
fruita mentre si viaggia o mentre si aspetta.
La ‘periferia’ presente nel titolo, più che un luogo urbano, vuole essere un rimando al
mondo ordinario, che gravita e si realizza a fianco dell’universo ‘centrale’ e ideale. È un
posto, questo, dove i personaggi non sono né eroi, né tantomeno illuminati dalle luci della
ribalta. Quindi, una ‘periferia’ sentita come rappresentativa del mondo vero. O, comunque,
di quello che si pensa sia, il mondo vero.