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SPECIALE SISTEMI DI VISIONE LA TECNOLOGIA INDUSTRIA Architettura di una rete neurale convoluzionale (CNN) per problemi di classificazione di immagini. Iniziando da sinistra, l’immagine viene processata da una serie di strati in cascata che, partendo dai singoli pixels, estraggono le informazioni utili ad assegnare una label che descrive cosa è presente nella scena Il Centro PIC4SeR di Torino Al Politecnico di Torino, il Centro PIC- 4SeR - PoliTO Interdepartmental Centre for Service Robotics (www.pic4ser.poli- to.it) sviluppa ricerche sulla robotica di servizio per applicazioni nell’agricoltura di precisione, nelle smart city, nella ge- stione delle emergenze, nell’assistenza alle persone e nel monitoraggio del pa- trimonio culturale. Tra i progetti in corso c’è lo sviluppo di una piattaforma robo- tica mobile terra-aria per operazioni di mappatura, monitoraggio e gestione delle coltivazioni (in particolare vigneti) attraverso sistemi di visione. blematiche. Lunghi processi di calibrazione ed esperienza del programmatore ricoprivano un ruolo fondamentale per la buona riuscita di un sistema. Generalmente, restringendo il com- pito dell’algoritmo al caso specifico dell’appli- cazione, si potevano avere risultati soddisfa- centi, ma molto lontani dalle nostre capacità visive e di comprensione delle immagini. Que- sta tendenza ha subito nell’ultimo decennio un brusco cambiamento; apprendimento au- tomatico (machine learning) e algoritmi basa- ti su reti neurali (deep learning) stanno dimo- strando capacità di risoluzione dei problemi e di generalizzazione senza precedenti. Infatti, la capacità di apprendere da esempi (supervised learning) o con prove ed errori (reinforcement learning) permette alle macchine di elaborare una soluzione molto più efficace per risolvere il problema richiesto. In particolare, nell’ultimo decennio si è vista un’impennata vertiginosa nell’interesse e nella ricerca sulle reti neurali (neural networks). Questo tipo di algoritmi si basa su modelli matematici ispirati alla bio- logia del nostro sistema nervoso, già teoriz- zati durante il secolo scorso ma rimasti quasi abbandonati per decenni a causa dell’enorme capacità di calcolo necessaria per la fase di apprendimento. Il continuo miglioramento dei sistemi elettronici ha dato nuova linfa a questo campo di ricerca a partire dai primi anni 2000, permettendo per la prima volta di utilizzare modelli complessi, allenati su milioni di dati dif- ferenti. Recentemente, inoltre, sono state pre- sentate diverse soluzioni per l’accelerazione del calcolo (hardware acceleration), permettendo di sfruttare processori grafici (GPU) o altri chip | Industria 4.0 | Tecnologie Innovative | Automazione | progettati ad hoc come VPU (Intel) e TPU (Goo- gle) per eseguire la maggior parte dei calcoli du- rante la fase di apprendimento. Queste nuove tecnologie, sempre in continuo sviluppo, hanno dato vita all’Edge Computing, un paradigma che permette l’esecuzione di applicazioni compu- tazionalmente molto pesanti là dove servono, senza avere la necessità di migrare i dati su ser- ver distanti, sfruttando piattaforme hardware con dimensioni, consumi e prezzo limitati. Con l’enorme sviluppo di questo nuovo approccio alla Computer Vision, i dati assumono un ruolo pre- dominante e un importante valore commerciale intrinseco. Alla luce di questo, aziende di tutti i settori dovrebbero iniziare a riorganizzare i loro sistemi di monitoraggio e acquisizione dati in modo da sfruttare e mettere in risalto questa nuova e importante risorsa. www.thenextfactory.it 27