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ECONOMIA / MERCATO
Figura 9: Quote dei polimeri biobased prodotti nei diversi segmenti di mercato nel 2024
Figura 10: Evoluzione delle capacità produttive mondiali di polimeri biobasednon biodegradabili 2029
Figura 11: Evoluzione delle capacità produttive mondiali di polimeri biobased biodegradabili 2029
LA CAPACITÀ PRODUTTIVA DI BIOPLASTI- CHE AUMENTERÀ FINO A 9,5 MILIONI DI TONNELLATE NEL 2029, CON UN TASSO DI CRESCITA MEDIO ANNUO COMPOSTO( CAGR) DI CIRCA IL 13 %.
vi, come nel caso dell’ epicloridrina, dove il propilene fossile non è sostituito da propilene biobased, ma da glicerolo proveniente dalla produzione di biodiesel. Le sostanze chimiche biobased dedicate sono sostanze chimiche prodotte commercialmente attraverso un percorso dedicato e non hanno una controparte identica a base fossile. I risultati del rapporto e lo sviluppo delle capacità dal 2018 al 2029, basati sulle previsioni degli attuali produttori e di alcuni nuovi, sono mostrati nella Figura 7. La capacità totale installata nel 2024 era di 5,2 milioni di tonnellate, con una produzione effettiva di 4,2 milioni di tonnellate. Si prevede che la capacità aumenterà fino a 9,5 milioni di tonnellate nel 2029, con un tasso di crescita medio annuo composto( CAGR) di circa il 13 %. I seguenti polimeri mostrano un aumento ancora maggiore, ben al di sopra del tasso di crescita medio: PP, PHAs e PEF dovrebbero crescere costantemente di una media del 65 % fino al 2029.
Capacità di produzione globale di polimeri biobased per regione
L’ Asia è la regione leader nel 2024, con capacità produttive biobased installate a livello mondiale, con le maggiori capacità di PLA e PA. Il Nord America detiene il 16 %, con grandi capacità installate di PLA e PTT, mentre l’ Europa detiene il 13 %, soprattutto grazie alle capacità installate di SCPC e PA. Il Sud America detiene una quota dell’ 11 %, con grandi installazioni di PE, mentre l’ Australia / Oceania detiene meno dell’ 1 % di capacità installate di SCPC( Figura 8). Con un CAGR previsto del 25 % tra il 2024 e il 2029, il Nord America registra la crescita più elevata delle capacità di polimeri biobased rispetto alle altre regioni del mondo. Questo aumento è dovuto principalmente all’ ampliamento e alla creazione di nuove capacità produttive per PHA e PP.
Segmenti di mercato per i polimeri a base biologica
Oggi i polimeri biobased possono essere utilizzati in quasi tutti i segmenti di mercato e in tutte le applicazioni, ma le diverse applicazioni per ogni polimero possono essere molto diverse. La Figura 9 mostra un riepilogo delle applicazioni per tutti i polimeri biobased trattati nel rapporto. Nel 2024 le fibre, compresi i tessuti e i non tessuti( principalmente CA e PTT), detenevano la quota più alta con il 27 %. Gli imballaggi, flessibili e rigidi, detengono una quota totale del 23 %, seguiti dalle applicazioni funzionali con il 16 %( principalmente resine epossidiche e PUR), dai beni di consumo con il 10 %( soprattutto resine epossidiche, PLA e PA) e il settore automobilistico e dei trasporti con il 9 %( principalmente PUR, PA e resine epossidiche). L’ edilizia e le costruzioni hanno rappresentato il 5 %( principalmente resine epossidiche e PUR) e l’ elettricità e l’ elettronica il 4 %( principalmente resine epossidiche e PA). I segmenti di mercato dell’ agricoltura e dell’ orticoltura e altri hanno registrato una quota di mercato rispettivamente del 3 % e del 2 %.
Polimeri biobased e non biodegradabili e polimeri biodegradabili
I polimeri non biodegradabili a base biologica mostrano un CAGR del 10 % fino al 2029( Figura 10). La crescita maggiore è prevista per PP e PEF, seguiti dal PE. Nonostante l’ attuale tasso di utilizzo medio moderato del 65 %, i polimeri biodegradabili a base biologica mostrano una crescita elevata del 16 % fino al 2029( Figura 11). Ciò è dovuto principalmente agli elevati tassi di crescita dei polimeri PHA, PLA e caseina. La biodegradabilità dei polimeri è completamente indipendente dalla risorsa da cui il polimero è ottenuto; quindi, essere biobased non significa necessariamente che certi polimeri siano biodegradabili. Il PBS e i copolimeri come il poli( butilene succinato-co-butilene adipato)( PBSA) sono entrambi compostabili a livello industriale, ma solo il PBSA si biodegrada anche in condizioni di compostaggio domestico e nel terreno, secondo le condizioni definite negli standard e negli schemi di certificazione stabiliti. Lo stesso vale per il PBAT, che è compostabile a livello industriale e, per alcune qualità, anche a livello domestico e biodegradabile nel suolo. Questa biodegradabilità si applica sia al PBS che al PBAT a base biologica e fossile. Le capacità produttive di PBS e PBAT a base fossile, soprattutto in Asia, erano di 3 milioni di tonnellate nel 2024, con una produzione effettiva ipotizzata di circa 600.000 tonnellate. Fino al 2029 non si prevede un aumento significativo delle capacità di produzione di PBS e PBAT a base fossile, con un CAGR dell’ 1 %.
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