SMART LAND SUD EST MILANO SMART LAND SUD EST MILANO - FASE 1 | Page 88

88 Intervenuto in un recente incontro Smart Land Sud Est Milano, Marcello Capra, delegato italiano del Set Plan europeo, ha affermato che con il “Piano nazionale integrato energia e clima” si aprono sfide e opportunità importanti nell’ambito dei trasporti e dell’efficienza energetica, con scelte che, al di là delle tecnologie, coinvolgono anche i singoli cittadini e toccano i loro comportamenti Smart Land Sud Est Milano - Fase 1 I ministeri per lo Sviluppo Econo- mico e dell’Ambiente a fine anno hanno consegnato alla Commissio- ne Europea, così come gli altri stati membri, la proposta di Piano nazio- nale integrato energia e clima. Il pia- no è stato messo in consultazione fino al 5 maggio ed entro la metà dell’anno riceveremo dalla Commis- sione le osservazioni; poi entro la fine del 2019 il testo verrà licenziato definitivamente. Intervenuto durante un recente incontro Smart Land Sud Est Milano organizzato da Energia Media, Marcello Capra, delegato italiano del Set Plan europeo – che delinea il quadro strategico per le tecnologie innovative – è entrato in qualche dettaglio del piano, caratte- rizzato dai vertici politici per la parti- colare attenzione verso le rinnovabili e la decarbonizzazione. Si aprono sfide e quindi opportunità importanti per l’ambito dei trasporti e dell’effi- cienza energetica, con scelte che coinvolgono anche i singoli cittadini e che vanno al di là delle tecnologie, che toccano i comportamenti e gli usi che faremo di strumenti e servizi innovativi. “A livello europeo – ha spiegato Ca- pra – stiamo assistendo a un pas- saggio paradigmatico procedurale; si sta concludendo il programma Horizon 2020 ed entreremo fra un anno circa nel nuovo piano Horizon Europe, con obiettivi e strategie che si stanno definendo a Bruxelles proprio in questo periodo. Abbia- mo assistito in questi anni a molte iniziative su Smart City & Commu- nities grazie ai bandi del settimo programma quadro Horizon 2020; si sono ottenuti molti risultati gra- zie a ricerche e sperimentazioni su scala nazionale, con città che si sono particolarmente distinte in ter- mini proattivi; ora stiamo passando alla fase dimostrativa in cui bisogna calare nella realtà, non solo indu- striale, ma proprio dei territori, tutte le ricerche e le sperimentazioni fatte in questi anni.” La nuova prospetti- va anche per Bruxelles ha una si- gla: PED - Positive Energy District. Smart Land Italia, il progetto porta- to su diversi territori italiani da Ener- gia Media da oggi trova un’adegua- ta attinenza a livello comunitario nei “distretti a energia positiva”, con- cetto ovviamente da dilatare all’am- bito smart city. “È così – conferma Capra – proprio le città o i distretti intesi anche come territori, dovran- no assumere il ruolo di integratori di tecnologie da trasferire secondo una visione più a completamento di quelle già esistenti In Italia. I pro- getti smart city portati avanti con una visione olistica hanno prodotto risultati certamente interessanti, ma la grande scala non ha risposto in modo adeguato alla trasformazione dei contesti urbani; oggi c’è un for- te ripensamento e un orientamento verso scale inferiori, territoriali, locali, in grado di intervenire con efficacia su distretti o quartieri.”