SMART LAND SUD EST MILANO SMART LAND SUD EST MILANO - FASE 1 | Page 69

La formalizzazione del progetto condiviso anche dal mio e da San Donato Milanese”. Con quale idea di fondo? “Con la volontà di rafforzare que- sto territorio, quello compreso tra gli assi stradali della Paullese e dell’Emilia, nei confronti di Città Metropolitana e di Milano in par- ticolare. Un triangolo, il nostro, importante da diversi punti di vi- sta: infrastrutturale, economico e ambientale”. E con gli altri Comuni della zona, come pensate di rappor- tarvi? “Si può dire che Melegnano, San Donato e Paullo hanno fatto da apripista, da soggetto promotore, ma è evidente che l’apertura nei confronti degli altri comuni è massima. Non potrebbe essere altrimenti, se si intende, come si vuole, ragio- nare a 360° su un territorio am- pio che ospita decine di migliaia di persone”. Chi aiuterà in questo compito i Comuni? “Sono rimasto favorevolmente im- pressionato dalla presenza di sog- getti qualificati, il cui ruolo è peraltro definito nel protocollo sottoscritto, come l’Enea, la Bei, l’Università dell’Insubria, l’Anci Lombardia, ol- tre a Energia Media. Una cabina di regia di prim’ordine, insomma”. 69 Rispetto ai cinque corridoi, così come sono definiti nel pro- tocollo, c’è un tema in partico- lare che può interessare la sua Città? “Tutti e cinque i temi interessano Melegnano. Forse c’è n’è uno che, rispetto agli altri, potrebbe vederci ancora più interessati e riguarda le politiche sociali: nel documento sottoscritto si parla infatti di innovazione delle politi- che di welfare comunale”. Una parola sulla possibilità di raggiungere finanziamenti… “Non si può nascondere il fatto che tra gli obiettivi, oltre a dotare il nostro territorio di una visione di strategia territoriale, ci sia anche la volontà di ricercare e ottenere dei finanziamenti europei. Pen- siamo, ad esempio, a un dato: sul territorio del Sud Est, grazie ai finanziamenti dell’Europa, po- trebbe esserci una ricaduta pari a 380milioni di euro. Un dato impor- tante, che non può essere proprio trascurato”. E il rapporto con le imprese del territorio? “Anche questo è un tassello im- portante della strategia che in- tendiamo mettere in campo. Non solo finanziamenti pubblici, ma collaborazione pubblico-privato all’interno di una visione territoriale d’insieme”.