Smart Land - La via italiana allo sviluppo sostenibile Bookazine Smart Land Italia | Page 13
Smart Land Italia. Viaggio nell’utopia?
capacità di teorizzazione e piani-
ficazione dei docenti dell’Insubria
a Varese, le eccellenze produttive
delle filiere pugliesi; abbiamo di
recente iniziato un percorso a sud
ovest di Milano a cui dedichere-
mo un futuro volume. Ma quale
sintesi è emersa da questi primi
chilometri fatti con il contributo
di tante interessanti persone che
hanno partecipato in modo attivo
ai diversi incontri?
Il primo dato emerso è che abbia-
mo dato voce tante piccole mon-
adi, ognuna rappresentata da una
singola persona, che a sua volta
andava a rappresentare un comu-
ne, un consorzio agricolo, un’as-
sociazione culturale, un’industria
evoluta, una start up più o meno
innovativa o un consulente per
i piani urbani. Ognuno in azione
sulla propria strada, con la propria
cultura, competenza, ruolo. Sin-
goli soggetti che abbiamo riunito
chiedendo di fare rete per pen-
sare ai loro territori tra un anno,
cinque o dieci, ma con un arco
temporale nelle proprie corde
che si dimostrava via via sempre
più orientato a una contingenza
più che a una visione prospettica
(forse disabitudine a pensare con
lungo respiro?).
Abbiamo parlato di vocazione,
innovazione, finanziamenti. Tutti
hanno portato la loro posizione,
i propri desiderata, ma con un
problema di fondo: quasi scettici
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o disillusi in merito alla possibili-
tà di formare in tempi rapidi ag-
gregazioni, reti; tra comuni per
esempio, o tra realtà diverse per
proporre studi, integrare dati da
leggere con obiettivi condivisi e
strategici. Insieme per capire, stu-
diare le persone che i territori abi-
tano, nuove abitudini e compor-
tamenti, movimenti; conoscerne
i desideri rispetto al luogo in cui
vorrebbero non solo dormire ma