capisaldi vincenti confermati anche per l ’ edizione 2024 ai quali si aggiungono la completezza di filiera e , appunto , la sostenibilità , che diventerà un argomento di lunga durata e quest ’ anno verrà declinata e approcciata da punti di vista differenti . Ampliati gli argomenti espositivi , la filiera sarà dunque rappresentata nella sua completezza : macchine , sistemi , componenti , complementi , attrezzature e prodotto finito . “ Il visitatore troverà a YED una visione a 360 ° del settore ”, assicura Zanato .
IL RUOLO DEL COMITATO SCIENTIFICO Nell ’ ottica di un reale confronto con i diversi attori in gioco nella filiera , alcuni mesi fa è stato costituito un comitato scientifico composto da esponenti di associazioni di settore e rappresentanti di realtà produttrici . “ L ’ apporto del comitato scientifico è stato fondamentale , una bella esperienza di socialità e un ’ occasione unica per sviscerare temi importanti , uno su tutti la sostenibilità , e che ci ha spinto e aiutato ad abbracciare e coinvolgere tutta la filiera ” dichiara Zanato .
IMPOSSIBILE NON PARTECIPARE Partecipare in qualità di visitatore a un evento come Yed non è solo importante , ma quasi imprescindibile per le diverse figure professionali . “ Al giorno d ’ oggi un professionista , quando decide di partecipare a un evento come il nostro , cerca nuovi stimoli , nuove visioni e il confronto con fornitori e partner , ma anche con concorrenti con i quali condividere opinioni , problemi e opportunità della filiera ”, spiega Zanato , che aggiunge “ in quest ’ ottica diventa fondamentale partecipare per dare forza al nostro mondo , per garantire visibilità alla nostra filiera e offrire ancora più concretezza alle idee del singolo . Credo fortemente nella collaborazione di filiera : le idee di molti sono le idee migliori , la sinergia tra le parti è fondamentale . L ’ unione di opinioni e visioni sprigiona un ’ energia vitale cruciale per il progresso delle aziende ”.
PERCHÉ ESPORRE ? Attualmente hanno già aderito un centinaio di aziende su una superficie espositiva di 8.000 metri quadrati rispetto ai 5.000 della scorsa edizione . Ma gli organizzatori puntano a raddoppiare il dato 2022 . “ Esporre a Yed - spiega Mirco Zanato - significa poter avere un contatto diretto con i professionisti del mondo del serramento che in tre soli giorni visiteranno l ’ evento . La scorsa edizione abbiamo registrato oltre 2.000 partite iva e più di 5.000 persone con un tempo medio di permanenza all ’ interno degli stand decisamente più alto della comune visita in fiera , grazie a tutte le
Mirco Zanato , AD Colfert e ideatore fiera Yed
attività che abbiamo messo in campo . Questo per noi è un punto fondamentale : partecipare alla fiera nel modo corretto , con l ’ impegno adeguato e la corretta predisposizione , cambia completamente il risultato e trasforma la visita in un ’ esperienza completa . Proprio in quest ’ ottica stiamo ragionando su un meccanismo di premiazione per i visitatori che dedicheranno maggior tempo alle diverse offerte espositive ”
APPUNTAMENTI COLLATERALI Non mancherà , ovviamente , anche un ricco programma collaterale con un ’ interessante offerta formativa che animerà un ’ arena dedicata , nella quale si tratteranno temi legati alle detrazioni , al mercato , alla sostenibilità e verrà presentata una dettagliata ricercata dedicata al comparto . A grande richiesta delle aziende saranno riproposti anche gli Yed Awards con nuove e interessanti categorie a cui sicuramente si aggiungerà un premio dedicato alla sostenibilità .
IL FUTURO DI YED Yed punta a diventare luogo di incontro fondamentale ed essenziale del mondo del serramento , un appuntamento di respiro nazionale aperto a tutti . “ Vorremmo poter coinvolgere sempre più aziende del comparto ; crediamo sia importante che tutti riescano a cogliere il ruolo centrale del serramento nel mercato dell ’ edilizia e dell ’ economia italiana . Sono fermamente convinto che alla nostra filiera serva maggior organizzazione e maggior rispetto . È necessario imparare a guardare avanti , non solo al qui e ora : i bonus hanno creato cattive abitudini e dobbiamo avere visioni a medio termine , soprattutto in merito al tema della sostenibilità ”. conclude Mirco Zanato
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