Showroom Giugno-Luglio 2022 | Page 82

marketing

Instagram , YouTube e TikTok , anche le piattaforme orientate al lavoro come LinkedIn o la meno conosciuta Xing sono bacini adatti al settore . Molto usati come influencer nel settore B2B sono giornalisti specializzati , ricercatori e addetti ai lavori conosciuti nel settore , o dipendenti interni e partner commerciali dell ’ azienda . L ’ influencer marketing nel B2B dovrebbe essere pianificato con attenzione , perché il target è solitamente molto più “ critico ” dei consumatori finali nel segmento B2C . Ecco perché gli influencer , i loro messaggi , l ’ azienda e i suoi prodotti devono essere allineati in ogni aspetto : obiettivi , valori , segmento di mercato . In caso contrario , la credibilità del marchio potrebbe risentirne e perdere credibilità . Gli influencer si uniscono anche in reti e ampliano così il loro spettro di follower e canali . Possono , per esempio , collaborare per podcast o creare team che generano contenuti collaborativi . Anche le aziende possono raggiungere in questo modo un pubblico potenzialmente più ampio senza compromettere la propria credibilità e la fiducia di cui godono presso il loro target .
QUALI ATTIVITÀ PROGRAMMARE CON GLI INFLUENCER Se è vero che il processo d ’ acquisto nel settore B2B è molto diverso dal B2C , anche le attività da prevedere con l ’ influencer saranno diverse . Le più classiche sono la produzione di contenuti come video , post con immagini , podcast , articoli di blog – sui loro canali o direttamente sui canali dell ’ azienda - ma è possibile anche prevedere contenuti più strutturati .
Interviste 1:1 Influencer e dirigenti o esperti in materia discutono dal vivo o da remoto di tecnologia , tendenze e previsioni del settore . È un contenuto dall ’ intento educativo e d ’ informazione , e serve a inserirsi all ’ interno di conversazioni sull ’ attualità .
Contenuti collaborativi Le risorse digitali possono essere co-create da diversi influencer , che forniscono punti di vista unici su un argomento o una tendenza , che poi verranno condivisi su tutti i canali dell ’ influencer e dell ’ azienda .
Virtual panel discussion Discussioni pre-registrate o dal vivo tra un gruppo di influencer , partner e dirigenti che discutono dell ’ argomento di tendenza del giorno . Il contenuto può essere poi tagliato per realizzare risorse digitali più brevi ed essere distribuito sui canali del brand e degli influencer .
Social chat Gli influencer vengono coinvolti per moderare e partecipare a chat pianificate su un argomento specifico o una tendenza . Partecipano tutti gli interessati all ’ argomento , che possono fare domande e interagire con i partecipanti .
LE RISORSE INTERNE ALL ’ AZIENDA POSSONO DIVENTARE INFLUENCER ? Alcune aziende hanno un mercato molto ristretto : questo potrebbe rendere difficile o addirittura impossibile trovare l ’ influencer giusto , al punto che alcune nicchie sono così piccole che non è efficace provare a sfruttare l ’ influencer marketing . In questi casi può essere utile
creare un brand ambassador interno allo stesso team di lavoro . Il cliente del settore B2B trascorre molto tempo online alla ricerca di prodotti e servizi e partecipa alle discussioni sui social media tanto quanto il cliente B2C , e si fida di colleghi e colleghe più che dell ’ azione di marketing che parte direttamente dall ’ azienda . Ecco perché allora un dipendente – o un vertice aziendale – può assumere il ruolo di influencer . Lo svantaggio di questa soluzione è che un interno all ’ azienda deve prima guadagnarsi reputazione e credibilità , poiché normalmente non ha molti seguaci . Questo diventa un ulteriore investimento di tempo e denaro , ma può diventare , a lungo termine , una soluzione affidabile e profittevole . Si può poi fare un passo ulteriore e sfruttare la cosiddetta employee advocacy , cioè l ’ insieme delle azioni che i dipendenti fanno a sostegno dell ’ azienda per cui lavorano , diventando portavoce dei valori aziendali , stimolando il passaparola e promuovendo il brand , proprio come l ’ influencer marketing . Ed ecco che integrando employee advocacy e influencer marketing si stimola online un ’ ulteriore conversazione sul brand che potrà arrivare al cliente finale e , in seconda battuta , convertire .
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