Showroom Febbraio 2023 | Page 76

psicologia

LA NEOCORTECCIA Il “ cervello pensante ” si trova nella parte esterna del cervello , fondamentalmente permette di imparare , ricordare , ragionare , analizzare , pianificare , creare , speculare sulle possibilità , inventare e comunicare . In generale , elabora il sapere e l ’ esperienza . Innanzitutto , per stimolare la neocorteccia , si dovrebbe accettare una conoscenza diversa da quella già a disposizione . Poi , una volta che si è deciso di mettere in pratica le conoscenze acquisite ( per dimostrare ciò che si è imparato ) avviene una sorta di “ miracolo ”, ovvero si crea una nuova esperienza che rinforza ciò che si è appreso intellettualmente . La neocorteccia elabora ciò che abbiamo appreso , poi ci sollecita a metterlo in pratica ( allenamento ). Quando si fanno pensieri nuovi , si inizia a impostare la modifica del comportamento , in modo che , quando si presenterà l ’ occasione , si agirà in modo diverso ottenendo risultati diversi , che a sua volta genereranno nuovi eventi da vivere .
IL CERVELLO EMOTIVO Il cervello limbico o “ cervello emotivo ” quando c ’ è una nuova esperienza riceve dai sensi informazioni provenienti dal mondo esterno e le sue reti neurali si organizzano in modo da riflettere l ’ evento . Nell ’ istante in cui le reti di neuroni si attivano secondo uno schema specifico conformato su quella nuova esperienza , il cervello emotivo produce e rilascia peptidi . Questo insieme chimico riflette le emozioni che si stanno vivendo in quel momento . Le emozioni sono i prodotti finali dell ’ esperienza ; le esperienze si legano alle emozioni e favoriscono la formazione di ricordi a lungo termine , che possono essere richiamati alla memoria : ecco perchè le esperienze che hanno segnato emotivamente possono bloccare nel tempo passato e quindi essere in contrasto con il cambiamento , che la logica ci dice necessario . Gli eventi nuovi ( anche se producono sofferenza , secondo il vecchio schema ) spostano verso la consapevolezza del presente e verso la soluzione . È importante prendere il sapere e viverlo : vuol dire accoglierlo a livello emotivo , memorizzarlo fino a diventare una nuova abitudine attraverso l ’ azione ripetuta ( il meccanismo è lo stesso che ha creato la vecchia abitudine ).
IL CERVELLETTO Quando si è in grado di ripetere un ’ esperienza senza un grande sforzo consapevole , allora significa che si è memorizzato l ’ azione , il comportamento , l ’ atteggiamento o la reazione emotiva fino a farla diventare un ’ abilità o un ’ abitudine . Quando si raggiunge questo livello di abilità , si è spostati in un modo d ’ essere nuovo , ovvero si sta creando una nuova personalità . Il cervelletto controlla certi tipi di azioni e abilità semplici , insieme ad atteggiamenti condizionati , reazioni emotive , azioni ripetute , abitudini , comportamenti condizionati e riflessi , e abilità inconsce che abbiamo padroneggiato e memorizzato . Nel cervelletto c ’ è la sede dei ricordi non ricordati , il che significa che si è fatto o praticato una cosa talmente tante volte che è diventata un ’ abitudine e non si deve più pensarci ; è diventata una cosa talmente automatica che è difficile spiegare o descrivere , diventerà un programma memorizzato . Si è passati dal pensare al fare , ma come riprodurre quella sensazione tutte le volte che serve ? Smettere di essere scettici e conoscere le capacità del nostro cervello , senza accettare niente per scontato ; padroneggiare ciò che si è imparato e accoglierlo emozionalmente , attraverso la ripetizione che memorizza gli stati emotivi / chimici desiderati : a quel punto nulla della vita materiale distoglie dagli obiettivi . Chi inizia a prestare attenzione a ciò che accade con nuovi pensieri , cambia la propria mente . Gli altri pensieri già esistenti hanno drogato il corpo condizionandolo nei comportamenti e si preparano a combattere l ’ intruso : ma si può sigillare il nuovo pensiero nel neurone e abbattere il vecchio schema .
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