una professione di nicchia. Oltre alla
passione ed alle capacità pratiche,
occorrono forte determinazione, forza
di volontà e un pizzico di fortuna per
riuscire a trasformare questa passione
in un vero e proprio lavoro.
motore che mi spinge a continuare
non è il riscontro economico, ma
la gratificazione personale e la
realizzazione come artista.
Di scuole per diventare professionisti
del settore ce ne sono tante ed anche
rinomate, in Italia, sebbene io sia
completamente autodidatta e non abbia
mai avuto l’opportunità di frequentarle.
In un piccolo paese di provincia (dove
attualmente vivo) bisogna rimboccarsi
le maniche ed aprire la mente il più
possibile per assorbire i consigli di gente
esperta e di artisti sul web.
Il soggetto preponderante è la Donna,
detentrice della bellezza, ma il mio
scopo, oltre a quello di catturarla sotto
questo aspetto è riuscire a rievocare
espressioni, pose ed atteggiamenti oltre
al puro senso dell’estetica, mettendo
a nudo l’espressività, la fragilità e
l’intenzione di un messaggio non
verbale. Sono fortemente convinto che
i silenzi possano fare molto rumore
nel cuore di chi osserva. E’ la continua
ricerca di una verità da veicolare
al pubblico, che capisce quando il
messaggio che lanci ha una sua verità
e sensibilità. Proprio per questo, non
penso sia necessario doverlo gridare.
Accanto all’attività di ritrattista,
lavoro nell’area delle risorse umane
e questo occupa buona parte della
mia quotidianità. Riuscire a conciliare
entrambe le attività non è facile. Il
Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Gwyneth PALTROW
IT’S SHINY
42
MAGAZINE
Che progetti hai per il futuro?
Sto lavorando alla realizzazione di un
progetto intitolato Lines of emotion, una
collana di ritratti rappresentanti figure
femminili interamente prodotte dalla
mia mente, senza un prototipo reale da
cui partire.
Cercherò di ottenere una svolta tecnica:
la prerogativa della perfezione e
dell’iperrealismo verrà surclassata dalla
ricerca dell’emozione rievocata da ogni
espressione (facciale e corporea) dei
soggetti ritratti.
Sarà una specie di collezione, nella
quale ogni spettatore potrà giocare
ad indovinare il titolo di ogni ritratto,
guardando le immagini.
Per ora non posso dire altro per non
svelare il meglio...