SHINY MAGAZINE ITA 0 | Page 43

una professione di nicchia. Oltre alla passione ed alle capacità pratiche, occorrono forte determinazione, forza di volontà e un pizzico di fortuna per riuscire a trasformare questa passione in un vero e proprio lavoro. motore che mi spinge a continuare non è il riscontro economico, ma la gratificazione personale e la realizzazione come artista. Di scuole per diventare professionisti del settore ce ne sono tante ed anche rinomate, in Italia, sebbene io sia completamente autodidatta e non abbia mai avuto l’opportunità di frequentarle. In un piccolo paese di provincia (dove attualmente vivo) bisogna rimboccarsi le maniche ed aprire la mente il più possibile per assorbire i consigli di gente esperta e di artisti sul web. Il soggetto preponderante è la Donna, detentrice della bellezza, ma il mio scopo, oltre a quello di catturarla sotto questo aspetto è riuscire a rievocare espressioni, pose ed atteggiamenti oltre al puro senso dell’estetica, mettendo a nudo l’espressività, la fragilità e l’intenzione di un messaggio non verbale. Sono fortemente convinto che i silenzi possano fare molto rumore nel cuore di chi osserva. E’ la continua ricerca di una verità da veicolare al pubblico, che capisce quando il messaggio che lanci ha una sua verità e sensibilità. Proprio per questo, non penso sia necessario doverlo gridare. Accanto all’attività di ritrattista, lavoro nell’area delle risorse umane e questo occupa buona parte della mia quotidianità. Riuscire a conciliare entrambe le attività non è facile. Il Quali sono i tuoi soggetti preferiti? Gwyneth PALTROW IT’S SHINY 42 MAGAZINE Che progetti hai per il futuro? Sto lavorando alla realizzazione di un progetto intitolato Lines of emotion, una collana di ritratti rappresentanti figure femminili interamente prodotte dalla mia mente, senza un prototipo reale da cui partire. Cercherò di ottenere una svolta tecnica: la prerogativa della perfezione e dell’iperrealismo verrà surclassata dalla ricerca dell’emozione rievocata da ogni espressione (facciale e corporea) dei soggetti ritratti. Sarà una specie di collezione, nella quale ogni spettatore potrà giocare ad indovinare il titolo di ogni ritratto, guardando le immagini. Per ora non posso dire altro per non svelare il meglio...