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SOGNIAMO / OUR DREAMS
Un centro
ricreativo LETTERE AL DIRETTORE
O U
gni occasione è buona per ricordare che
giovani e giovanissimi sono in sovrappeso e
muti. Ma cosa si fa per schiodarli dal computer,
dai videogames e dalle merendine ?
Se guardiamo nel nostro piccolo, cosa offre
Cmare per passare qualche ora di svago sano e
incontrarsi ?
La palestra per molti risulta monotona, mentre
il calcio, la pallavolo o la pallacanestro sono
impegnativi come tutti i giochi di squadra.
Rimane la movida, cioè quel girovagare lento
e sussiegoso, in cui predomina l’esibizione di
trucchi e vestiti. Ultimamente si è aggiunto il
rito dell’Happy Hour. Oppure la sempreverde
consuetudine di “prendere-una-pizza”.
Insomma ben vestirsi, mangiare e bere,
individuati come status symbol già da ragazzini.
Sarebbe molto bello avere un luogo di
aggregazione aperto tutto l’anno, dove poter
scegliere tra attività individuali e comunque non
competitive: giocare a scacchi, a freccette, a
biliardo, a bowling, a squash, a badminton.
Niente computer, niente cellulari, abbigliamento
casual, niente alcohol. Solo persone reali che
vogliono incontrarsi vis-à-vis col pretesto di
qualche passatempo simpatico.
Non è utopistico. Non ci sarebbe bisogno di
costruire strutture nuove, altro cemento su
cemento. Ci sono locali vuoti e/o confiscati alla
mafia, che si prestano bene a questa destinazione.
Un “leisure centre”, una alternativa allo
“struscio”, una offerta turistica in più, una
opportunità di lavoro per la sua gestione e
manutenzione. E sicuramente sarebbe apprezzato
anche dagli adulti.
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S ea C astle M agazine
…meditate gente, meditate…
n mio amico, l’altro
giorno, mi faceva
notare che in paese le sale
scommesse sono aumentate
in maniera preoccupante…
Tranquilli, siamo
perfettamente
in linea con le
italiche tendenze
e in netta
controtendenza
con quanto
avviene negli altri
Paesi civili, in
giro per il mondo.
Sono andato a cercare su
google e ho scoperto che trenta
milioni di italiani (il 50%
della popolazione) spendono
in media 2.000,00 euro l’anno
in schedine, grattini ed altre
amenità. Se all’inizio c’era solo il lotto (definito “acquavite dei
poveri”) oggi gli italiani si ubriacano di superenalotto, gratta e
vinci, lotterie, cavalli, scommesse, poker on line, …
A Castellammare, poi, ci mancava giusto la vincita! In paese,
infatti, qualche anno fa, c’è stata una vincita da oltre un milione
di euro, di quelle a lento rilascio; la vincita che ti garantisce
una vecchiaia serena, il miracoloso placebo contro la buia
insicurezza dell’oggi e l’oscura incertezza del domani.
Ci rifletto un po’ su e tiro fuori il ritratto dell’italiano tipo:
spensierato e al tempo stesso impensierito, fatalista e realista,
che non riuscendo a programmare il suo futuro ... se lo gioca!
…meditate gente, meditate…
architur