SeaCastle Magazine SeacastleMagazine n.2 agosto 2017 | Page 10

IL TAMBURO SPINOSO / THORNY DRUM I cittadini e l’Amministrazione INCONTRIAMO IL SINDACO, NICOLÒ COPPOLA L a sua amministrazione sta pensando a decisioni a breve e lungo termine per fronteggiare gli incendi? “Non possiamo affrontare più gli incendi contando solo sul fattore umano, come 50 anni fa. Questi delinquenti devono sapere che il territorio è controllato tecnologicamente. Tutti i Corpi finora hanno investito in personale in più per l’estate, perché hanno peso sindacale. Adesso invece bisogna investire quei soldi per opere di prevenzione prima dell’estate, in strumenti tecnologici di controllo del territorio e nel rinnovo degli automezzi in gran parte vecchi. Inoltre, un solo Comune non può gestire questi fenomeni che sono sovracomunali. Giorni fa ad Erice mi sono incontrato con i sindaci di Calatafimi e dell’agro ericino. Abbiamo deciso di fare squadra, ponendoci come interlocutori diretti delle istituzioni per la tutela del territorio e prevenzione degli incendi. Vogliamo essere considerati gestori, come di fatto siamo, e quindi destinatari di risorse, che invece attualmente vengono destinate all’azienda Foreste.” Quando si comincerà a sistemare la pavimentazione disastrosa delle strade? 10 S ea C astle M agazine “ Fin dal 2015 stiamo pagando le rate di un mutuo di 600 mila euro per rifacimenti stradali. Tra settembre e ottobre affideremo i lavori”. Quando ci sarà l’inaugurazione della rotonda appena ultimata? “Abbiamo trovato un’ancora, ma ne manca un’altra. Vorremmo piazzarle al centro del prato. Ci siamo rivolti alla tonnara di Scopello, ma poiché al momento è commissariata, è il tribunale che deve darci una risposta.” Governare significa anche saper governare i cambiamenti. Non crede che dovendo essere lungimiranti, bisogna pensare oltre le strutture di accoglienza turistica e di ristorazione? Per esempio, incentivare l’artigianato? “Concordo. A Cmare tante competenze artigianali sono scomparse o quasi. Bisogna convincere i giovani a scommettere sugli antichi mestieri. Cosa non facile.” La toponomastica lascia a desiderare. Scorrendo i nomi delle strade, si intravvede poco la storia millenaria di Cmare. Non crede che l’identità di un qualsiasi centro urbano si racconti anche nella toponomastica? “Esiste da tempo una commissione addetta alla toponomastica, di cui fa parte anche lo storico Vito Internicola e il sottoscritto. Ma spesso troviamo ostacoli nel procedere a re- intitolazioni. Il discorso è più facile per nuove strade.” Tra sei mesi circa scadrà il suo mandato. C’è ancora tempo per importanti azioni? “Certo. L’azione amministrativa non cambia anche negli ultimi sei mesi”.