Gli gnomi ribelli
di Erika Corvo
La cantina era illuminata fiocamente da una serie di lampadine natalizie intermittenti, che davano alla stanza un’aria
strana, più da discoteca che non da bottega di Babbo Natale.
Life aveva riunito con lui altri tre gnomi che, come lui, avevano iniziato a contestare segretamente il buon vecchio Santa
Klaus.
- Secondo me, il “Santa” comincia veramente ad essere troppo vecchio. - Mah, vecchio - polemizzò Charly - Non è che cent’anni fa
fosse più giovane! Sai com’è, quando hai duemila anni, cento più, cento meno, che differenza vuoi che faccia? Il fatto è
che si è impuntato sui bambini. Per lui esistono solo quelli:
bambini, bambini, e ancora bambini! -.
- Esatto! - puntualizzò Gerry - E quando crescono? Lui che
fa? Se ne dimentica. Li abbandona. - Come quelli che comprano i cuccioli e li abbandonano in
autostrada quando crescono. - concluse Benny - Disdicevole. - Aberrante. - Mostruoso. - Crudele. - Basta! - riprese la parola Life - Bisogna fare qualcosa anche
per gli adulti. Fare dei regali anche a loro, magari. - Naa, sei fuori strada. - fece Gerry.
- Perché? - Perché gli adulti sono diversi dai bambini. - Cioè? - Continuano a sognare, magari in segreto, perché temono
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