SB Storie Bizzarre SB N9 | Page 43

Era quindi ovvio che l’ammiraglio Canaris fosse a conoscenza di qualcosa d’importante su questo fantomatico ometto. Nella testa gli rimbombarono le ultime parole di Herr Schmidt: - Deve morire prima di Hitler, è fondamentale per l’esito dell’intera operazione.Non aveva altra scelta. D’altra parte, forse l’orologiaio voleva che lui fuggisse proprio per impedirgli di intervenire. No, non sarebbe scappato. Avrebbe fermato l’orologiaio, anche a costo della propria vita. 20 luglio 1944, ore 12.49. Tana del Lupo. Prussia Orientale. Fabian Von Spee non aveva avuto difficoltà a trovare una Lüger in una delle baracche dell’ampio complesso. Avrebbe potuto prendere anche altre armi ma, per non destare sospetti e muoversi indisturbato all’interno della Tana del Lupo, aveva optato per la pistola. Semplice, efficace e di ordinanza. Aveva anche cercato invano una sigaretta, sembrava impossibile stemperare la tensione e agognava una buona boccata di fumo più di ogni altra cosa. Alcuni soldati vagavano per il complesso senza meta, mentre la maggior parte si erano dedicati con solerzia a difendere il perimetro del campo, onde evitare che qualcuno potesse entrare o uscire. Ma Fabian non aveva alcuna intenzione di scappare. Approfittando della confusione si era avvicinato alla baracca dove erano avvenute le esplosioni. All’esterno i militari avevano raccolto alcuni corpi inerti, martoriati dalle schegge; riconobbe tra loro il generale Rudolf Schumdt e il generale Gunther Korten, ma di Hitler non vi era traccia. 43