SB Storie Bizzarre SB 23 | Page 61

cora, e in particolare vedeva sua sorella Elke, cresciuta come lui, come se fosse stata ancora viva. L’ombra di suo padre aveva già iniziato a perseguitarlo e il luogo in cui Adam era ancora indifeso non era l’istituto di Padre Abe bensì la sua mente. Così il Signore Oscuro entrava nella sua mente e ne plagiava i contenuti, spingendolo poco a poco verso la malvagità assoluta. Una malvagità che, poco tempo dopo, avrebbe superato la sua. L’allievo finalmente avrebbe superato il maestro. Il Signore Oscuro era entrato nei sogni di Adam e gli aveva mostrato l’isola maledetta di U’athkal, il luogo da cui, infante, Adam aveva fatto capolino nel mondo, prima di essere lasciato libero di devastarlo. Proprio a U’athkal, in una delle sue caverne, il Signore Oscuro aveva convinto Adam a provare il piacere del sangue e a dimostrargli, con il sacrificio prima di gatti e poi di giovani novizi, quanto gli fosse fedele. In cambio il Signore Oscuro gli avrebbe mostrato tutte le strade del potere e della magia oscura. Per questo Adam aveva ucciso quelle povere bestie e poi quei tre novizi, che addirittura erano suoi amici. Proprio nell’uccisione dell’amicizia, gli aveva detto il Signore Oscuro, egli avrebbe colto la dimostrazione di quanto Adam desiderasse diventare il primo dei suoi tanti adepti sparsi per il mondo. Il primo, sangue del suo sangue. La mente del giovane Adam si era poco a poco riempita di menzogne, di alfabeti appartenenti a linguaggi arcani e di visioni demoniache nonché di anime che danzavano attorno a un gigantesco fuoco che aveva assunto le sembianze del Signore Oscuro. Ma poi Adam aveva confessato gli omicidi ed era stato imprigionato. La cosa non era durata molto: non esistevano prigioni in grado di incatenare il Signore del Male, così era entrato nella 61