SB Storie Bizzarre SB 1.4 | Page 67

aggrappato al parapetto della scalinata, facendo capolino, vidi la sua bocca spalancata in laida smorfia, le palpebre avvizzite sulle orbite sempre scevre degli occhi. Ricordava le maschere dallo sguardo vacuo alla vigilia d’Ognissanti, pendule sulle vetrine dei negozi ai lati della strada. Poi ci fu il rumore di qualcosa che urtava contro la balaustra, e nient’altro; più tardi, gli agenti trovarono una dentiera impiastrata di terra e resina, accanto al cadavere. La polizia rilevò il morto e mi interrogò; nessuno seppe dirmi dove fossero la cariatide cieca e il secondo uomo. Circa un’ora dopo, poco prima della mezzanotte, andai a letto. Ebbi gl’incubi: dissezionavo un mio parente e ne distribuivo i pezzi in secchi d’acqua gelata, e i brani che non ci stavano li infrattavo dietro qualche polveroso mobile. Alla tv c’era questa donna nuda che aveva una cerniera posta a chiusura della pelle dall’inguine allo sterno: l’apriva dischiudendo due grossi lembi di carne, per mostrare le viscere. Eppure non sanguinava. 67