SB Storie Bizzarre SB 1.4 | Page 54

più veloce che possiamo. - Il giovane centurione tentò di nascondere senza successo un tremito nella voce. Tauro trattenne per metà una risata di scherno. - Io sono l’ufficiale più anziano, ma appartengo a un’altra coorte, e vista la nostra situazione non voglio imporre le mie decisioni. Mettiamo la cosa ai voti. Guardò uno per uno i volti degli uomini radunati li intorno, - Chi vota per… andare via? - Fillio si affrettò ad alzare la mano, seguito subito dopo da Ardente e dal centurione della seconda Medino. - Nessun altro? - Tauro guardò con un misto di orgoglio e soddisfazione Druso e gli altri quattro che avevano scelto di restare, - Bene! - esclamò battendosi con un pugno il palmo della mano, - Restiamo! Il muggito di un corno riecheggiò poco distante, i centurioni si voltarono contemporaneamente, quasi volessero fiutare la presenza del nemico. - Ci siamo - la voce di Druso era bassa, vibrante di ardore. Uno a uno tolsero il mantello dalle spalle, scoprendo le armature lucide di pioggia, Tauro guardò negli occhi gli uomini che lo circondavano, - Fratelli, vivere o morire oggi non ha importanza, oggi lasceremo un segno nell’anima di coloro che sfidano Roma. Facciamo in modo che tutte le genti Germaniche ricordino Arminio come colui che ha provocato la loro rovina sfidando Roma! Vis et Honor! - Vis et Honor! - risposero insieme gli altri centurioni, dopodiché si affrettarono a prendere posizione tra i proprio uomini. La base della collina era inondata dal bagliore di migliaia di 54