SB Storie Bizzarre SB 1.4 | Page 45

la forza della disperazione l’aquila verso lo schieramento alleato, l’asta si piantò a dieci passi di distanza rimanendo a vibrare coperta di sangue. Druso fece due passi fuori dallo schieramento, - prima e terza centuria! Avanti! Passo doppio! li respingiamo fino agli alberi poi torniamo indietro in formazione difensiva, se vedo qualcuno rompere lo schieramento per fare bottino, lo faccio crocifiggere. Muoversi! Le due centurie si staccarono dallo schieramento e che subito si ricompattò richiudendo i varchi. Quando i legionari in fuga videro i compagni muovere verso di loro raddoppiarono gli sforzi per raggiungere la momentanea salvezza rappresentata dalla seconda coorte. Le due centurie avanzavano a passo sostenuto con gli scudi uniti a formare un muro, le lame dei gladii rilucevano minacciose. I barbari, non appena si accorsero dei nuovi nemici, smisero la mattanza e si lanciarono verso gli scudi rossi dei legionari, ignorando i fuggiaschi. I romani marciarono in perfetto sincrono fino a pochi passi dai nemici e accelerarono negli ultimi sei o sette metri per dare maggior forza all’impatto, questo senza minimamente perdere coesione nei ranghi. L’impatto fu brutale e le due centurie si fermarono impossibilitate ad avanzare dalla mole di nemici che le soverchiava in numero. Il loro vantaggio, però, fu subito evidente, nella mischia le corte spade romane si insinuavano in ogni apertura dispensando morte e mutilazioni, mentre le lunghe e pesanti armi dei germani, letali se brandite nello spazio aperto, erano inutili in uno schieramento stretto dove 45