SB Storie Bizzarre SB 1.4 | Page 42

9 d.c. Insidias di Angelo Rocca Il centurione Caio Druso Domizio tolse l’elmo e si asciugò la fronte umida mentre osservava il cavaliere lanciato al galoppo che si avvicinava. Il soldato frenò il cavallo sollevando zolle di fango e smontò al volo. - Abbiamo trovato qualcosa, signore! - disse irrigidendosi nel saluto marziale. Un mormorio si alzò tra gli uomini radunati li intorno. - Finalmente! - Druso battè una pacca sulla spalla del suo optio, - avanti Porzio, stavolta ci siamo, fai incolonnare gli uomini che siano pronti a marciare fra un’ora. - Dopodiché montò a cavallo, - mostrami cosa hai trovato, soldato! Il centurione inspirò profondamente l’aria umida, erano in marcia da giorni al seguito della spedizione organizzata dal governatore Publio Quintilio Varo per sedare la rivolta nei territori dei Bructeri, e sebbene i romani si aspettassero un accenno di resistenza o quanto meno un tentativo di imboscata, finora non avevano incontrato anima viva. Arminio, principe della tribù dei Cherusci, alleati di Roma, sosteneva che chiaramente i germani non osavano contrastare l’avanzata di tre legioni al completo e pertanto esortava Varo a insistere penetrando ancor di più nella selva. Druso osservò gli alberi colossali che li circondavano, tenendo lontana la poca luce che filtrava dalle nubi. Quali uomini potevano vivere in quel luogo dove il vento e la pioggia si imponevano costantemente sulla luce del sole? Teutoburgo era una foresta buia ed infinita e quel giorno non si udivano gli uccelli cantare, ne gli insetti frinire. La XIX Legione apriva la strada all’esercito romano, abbattendo 42