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4-3-3, modulo Re!
La nuova società sembra intenzionata a sposare un modulo di gioco votato al calcio offensivo. Dopo il sogno, non andato a lieto fine, di Luis Enrique con il Tiki-Taka di scuola Barcellona, ecco che arriverà la zona di Zdenek Zeman, pronto a riaprire i cancelli di Zemanlandia e intenzionato a continuare da dove era stato bruscamente interrotto. Entrambi i tecnici giocano con il 4-3-3 ma con un atteggiamento diverso. Andiamo ad analizzare i due sistemi, con differenze e affinità.
LUIS ENRIQUE. Il Gioco del tecnico spagnolo si rifà
direttamente a quello del Barcellona, con il pressing alto e la tattica del fuorigioco (quando non si ha la palla). Una volta in possesso di palla la caratteristica più evidente è l’infinita tela di passaggi in attesa di trovare l’uomo meglio piazzato o il passaggio geniale che liberi l’attaccante dentro l’area di rigore. Il ruolo dei terzini è fondamentale, in quanto hanno il compito di aggiungersi agli attaccanti esterni, in modo da scardinare la difesa avversaria. Ecco il primo punto debole della Roma di Lucho : i terzini che in