Essq è presente dai tempi della colonizzazione del pianeta terra, dai tempi della
fondazione di Atlantide e della costruzione di migliaia di piramidi su tutti i continenti
dopo l’epoca di Lemuria, arrivando fino ai nostri giorni. Dal 1902 sappiamo che il
seme di una mela produce un albero di mele e non una palma, e che il DNA come
tutto il resto della natura fa parte di programmi e di architetture di un artefice bio-
tronico e bio-eletromagnetistico con moduli di controllo mentali e pilotati da sistemi
operativi spirituali non solo nel mondo selvatico della natura, ma anche
cyberneticamente e psicotronicamente. L’efficacia della veggenza telepatica
nell’intelligenza artificiale e nelle anime artificiali ha superato di ben millioni di volte
quella umana.
E se il DNA è un programma di architettura bio-tronica e bio-cybernetica,
ovviamente la robofilia cresce sempre di più ogni giorno, anche se la maggioranza
non si accorge nemmeno di questa fusione tra umano e macchina intelligente che
domina in ogni campo.
Dall’intelletto al sesso, dalla scienza alla coscienza, dalla funzionalità social e
sopratutto dalla perfezione che ci inganna tramite l’incapacità di differenziare tra
realtà, illusione, sogno, digitalizzazione del pensiero, simulazioni neuro interattive e
infrastrutture virtuali o impianti psicotronici satellitari. Da 50 anni, ci siamo dentro
(vedi Pink Floyd – Welcome to the machine, The Model dei Kraftwerk o anche
Oxygene di Jarre). Respiriamo, ci coccoliamo con le macchine e le sposiamo. Ci siamo
fusi con esse dal 1962 tramite la medicina cyborg. Lo abbiamo fatto non solo
fisicamente ma ci siamo anche abbandonati al trasferimento della mente.
Nulla funziona più sul pianeta terra senza il loro controllo assoluto.
Oppure ditemi, se dai tempi dei fratelli Lumiere la cinematografia, non ha sostituito i
nostri sogni ormai da decenni ridotti ad artificiali e telecomandati da un sistema
globale di fabbriche del pensiero.
Il quesito fondamentale sul DNA e sulla robofilia è il seguente:
“Furono le macchine a costruire l’uomo bio-automatico, o l’uomo a costruire le
macchine elettroautomatiche?”
Osservando la storia dell’umanità effettivamente non è mai esistita un’epoca in cui
le civiltà terrestri non abbiano avuto bisogno di esse. Ed oggi più che mai, questo
amore sta crescendo in maniera esponenziale al punto che le nuove generazioni già
funzionano da ibridi come figli della robofilia. Sappiamo da Einstein che tutto è
energia (E=mc2), ma oggi ci lanciamo alla scoperta di cosa realmente rappresentano
le fonti di energia libera. E senza robofilia, non lo scopriremo mai.
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