RIVISTA VETRO ottobre 2021 | Page 35

PRINCIPALI INDICATORI CONGIUNTURALI - ITALIA E AREA EURO
( VARIAZIONI CONGIUNTURALI )
Italia Area Euro Periodo
PIL
2,7
2
T2 2021
Produzione industriale
1
-1 ( maggio )
Giugno 2021
Produzione nelle costruzioni
-3,6
0,9
Maggio 2021
Vendite al dettaglio ( volume )
0,6
1,5
Giugno 2021
Prezzi alla produzione ( mercato interno )
1,7
1,4
Giugno 2021
Prezzi al consumo ( IPCA *)
0,9
2,2
Luglio 2021
Tasso di disoccupazione
9,7
7,7
Giugno 2021
Clima di fiducia del consumatori **
1,5
-1,1
Luglio 2021
Economic Sentiment Indicator **
1,7
1,1
Luglio 2021
Eurostat , Commissione Europea , Istat
* Variazioni tendenziali ** Differenze con il mese precedente

N ei maggiori Paesi occidentali la fase acuta dell ’ emergenza pandemica sembra alle spalle , ed entro l ’ anno la maggior parte della popolazione avrà ricevuto il vaccino . Le due più potenti locomotive economiche a livello globale - USA e Cina - continuano a tirare la volata al resto del mondo . L ’ inflazione che ha iniziato a fare capolino è stata prontamente declassata a episodio non strutturale ma dovuto a fattori contingenti , e poiché sul medio periodo resta ancora un obiettivo da raggiungere come ha detto Christine Lagarde , capo della BCE , non ha dato nessun motivo ai banchieri centrali di mettere il piede sul freno . Così le banche centrali , sulle spalle delle quali grava il compito di garantire la tenuta dei circa 20mila miliardi di euro di debiti accumulati nel mondo durante la pandemia , continueranno le loro politiche espansive ancora per un po ’, e anche se all ’ orizzonte è sicuro che arriverà qualche stretta delle politiche monetarie oggi ultragenerose nessuno vorrà mostrarsi così sprovveduto da soffocare la crescita economica ancora bisognosa di sostegno e minacciata da vari fattori di incertezza ripetendo i clamorosi errori fatti nel passato . Negli USA dovrebbe partire il “ piano Biden ” che prevede investimenti dell ’ ordine di 3 trilioni di dollari , mentre in Eurolandia cominceranno ad avvertirsi i primi effetti delle iniezioni di euro del piano NGEU ( ex Recovery Plan ). In Italia , in particolare , è attesa la seconda tranche dei fondi ( pari a 24 miliardi di euro ). Dall ’ altro lato tuttavia non mancano i fattori di incertezza , che potrebbero frenare la ripresa dell ’ economia su scala globale o regionale . Lo vediamo bene in Italia , dove dopo un primo semestre di forte crescita la velocità si è un po ’ ridotta nel terzo trimestre . La pandemia non è ancora sconfitta , vi sono vaste parti del mondo dove il virus scorrazza senza freno , libero di replicarsi ed esibirsi in inedite mutazioni che potrebbero “ aggirare ” i vaccini finora a disposizione . L ’ emergere di una versione “ cattiva ” potrebbe riportarci tutti quanti ai disastri già sofferti dei lockdown e del blocco di interi settori economici . Le aree a rischio non sono solo fra i Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo , ma anche negli stessi Stati Uniti ( vedi Florida ), e in Europa ( vedi Russia ). Il rischio , per il sistema economico globale , si manifesta sia dal lato domanda ( il lockdown produce meno redditi e meno domanda ) sia dal lato offerta ( disruption delle catene del valore : forniture , logistica , risorse umane eccetera ). Fenomeni che già oggi stanno causando non poche difficoltà alle attività produttive in Italia . Gli esempi fanno parte della cronaca quotidiana : l ’ agricoltura in

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