RIVISTA VETRO ottobre 2021 | Page 19

ASSOVETRO

Dall ’ assemblea annuale di Assovetro arrivano indicazioni sul futuro del comparto

L ’ industria italiana del vetro , dopo un 2020 particolarmente difficile , nel primo semestre del 2021 comincia a registrare segnali positivi : alcuni comparti , come quello del vetro piano per l ’ edilizia , potrebbero recuperare integralmente il calo molto marcato del 2020 già alla fine dell ’ anno
Il futuro pone al settore obiettivi impegnativi e sfidanti . La Climate Law europea da poco varata , Fit for 55 % - il pacchetto di 14 proposte normative che aggiornano l ’ intero quadro degli obiettivi clima ed energia dell ’ UE al 2030 - e il PNRR richiedono con urgenza una strategia che riesca a coniugare la decarbonizzazione dell ’ economia e la conservazione delle attività produttive . L ’ assemblea annuale di Assovetro , l ’ associazione italiana degli industriali del vetro che quest ’ anno si è svolta in presenza a metà settembre , ha esaminato le emergenze attuali e le sfide che pone un futuro ancora incerto sia dal punto di vista sanitario che economico . L ’ industria del vetro è un ’ eccellenza del Made in Italy , è la seconda manifattura europea del settore per volumi prodotti e la prima nel comparto degli imballaggi e produce un fatturato di circa 6 miliardi dando lavoro a 29.000 addetti diretti . L ’ Italia si conferma inoltre uno dei Paesi più virtuosi in Europa sul fronte dell ’ ambiente ; nel 2020 ha raggiunto , infatti , il traguardo del 79 % di riciclo dei contenitori in vetro , raddoppiando in 20 anni le quantità riciclate : era il 38,8 % nel 1998 . “ Il complesso delle risorse messe a disposizione dall ’ Europa per fare fronte alla crisi pandemica supera i 1.000 miliardi - ha sottolineato Graziano Marcovecchio , Presidente di Assovetro - mentre il PNRR italiano dispone di 191 miliardi tra il 2021 e il 2026 . Purtroppo però , per l ’ industria di base caratterizzata da alti investimenti e alti consumi energetici come quella del vetro , il PNRR non prevede alcuna misura specifica come fanno , ad esempio , nazioni come la Francia , che ha previsto un fondo per la decarbonizzazione dei processi produttivi , o la Germania , con il consistente fondo per la ricerca industriale . In questo modo l ’ Italia rischia di perdere competitività , capacità produttiva e posti di lavoro rispetto alle manifatture di altri Paesi ”. Per fare fonte al cambio di paradigma energetico e ambientale tracciato dall ’ Europa , Assovetro , insieme con gli altri settori energy intensive , ha presentato al Governo una roadmap verso la decarbonizzazione che mira a giungere , con un mix equilibrato di soluzioni di sistema , alla neutralità carbonica delle produzioni con un piano che prevede al 2030 investimenti di 15 miliardi di euro per i settori energy intensive . Nel corso dell ’ assemblea è stato ricordato che nel 2020 è stato rinnovato il contratto di lavoro del settore vetro , a testimoniare lo spirito di collaborazione che contraddistingue le relazioni industriali di Assovetro . Ad aprile 2020 inoltre , in anticipo rispetto a tutto il mondo produttivo , è stato emanato un protocollo congiunto per l ’ attuazione delle misure urgenti di contenimento dal contagio di Covid-19 , il primo passo per difendere la salute dei lavoratori dell ’ industria del vetro e preservare la sicurezza dei luoghi di lavoro e , a fine lockdown , è stato sottoscritto un Accordo Nazionale di Programma per l ’ adozione - nei luoghi di lavoro delle imprese del vetro - di misure preventive anticontagio al fine di garantire la ripresa in sicurezza dell ’ attività produttiva . Assovetro pone inoltre una particolare attenzione alle dinamiche infortunistiche . Negli ultimi 10 anni , infatti , l ’ indice di frequenza degli infortuni si è ridotto a poco più di un terzo , così come l ’ indice di gravità .
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