RIVISTA VETRO Aprile-Maggio 2022 | Page 69

UN ESEMPIO PRATICO
Vediamo come esempio ( semplice , ma non scontato ) un caso di errata / corretta applicazione della UNI EN 12150-1:2015 “ Vetro per edilizia - Vetro di silicato sodocalcico di sicurezza temprato termicamente - Parte 1 : Definizione e descrizione ”.
IPOTESI 1 ) realizzazione di una porta in vetro 2 ) il sistema di vincolo scelto dal progettista architettonico prevede due fori da 22 mm di diametro distanti 15 mm l ’ uno dall ’ altro posti a 20 mm dal bordo . Il sistema di vincolo può alloggiare spessori fino a 15 mm . Sono previsti compensatori di plastica
3 ) il progettista architettonico prevede l ’ utilizzo di un vetro monolitico ( da 12 mm extrachiaro temprato )
Il vetraio consulta le istruzioni geometriche fornite dal produttore del sistema di vincolo per posizionare le forature lungo la lastra di vetro .
Il fatto che la UNI EN 12150-1:2015 preveda che la distanza tra i fori e la distanza rispetto al bordo della lastra di vetro rispetti determinate misure in funzione dello spessore della lastra ( distanza dal bordo del foro superiore al doppio dello spessore del vetro da temprare ) costituisce una regola non opinabile , dato che le distanze riportate in Figura 7 sono state definite per garantire che i fori risultino “ correttamente temprati ” e quindi che il vetro sia in grado di sopportare i carichi di progetto .
Siccome la UNI EN 12150-1:2015 prevede che la posizione dei fori rispetti le prescrizioni riportate in Figura 7 si osserva che nel caso in ipotesi :
SITUAZIONE A ) anta della porta a battente come ipotizzata dal progettista spessore vetro : t = 12 mm distanza minima da garantire tra i fori secondo UNI EN 12150-1:2015 :
b min
= 2 * t = 24 mm > 15 mm = distanza tra i fori prevista dal sistema di vincolo & distanza minima da garantire tra foro e bordo del vetro secondo UNI EN 12150-1:2015 :
b min
= 2 * t = 24 mm > 15 mm = distanza tra fori e bordo prevista dal sistema di vincolo
Il vetro monolitico da 12 millimetri di spessore NON è verificato ai sensi della UNI EN 12150- 1:2015
SITUAZIONE B ) anta in vetro stratificato come suggerito dal vetraio . Per realizzare l ’ anta della porta a battente in ipotesi , possiamo immaginare di proporre uno stratificato 6T6T . 2 pvb . In questo caso i vetri da temprare sono spessi 6 mm spessore vetro : t = 6 mm Il sistema di vincolo deve prevedere non più un sistema di serraggio a taglio per attrito ( sistema tipo 3 efficace per i vetri monolitici ), ma deve prevedere un sistema di vincolo tipo 1 ovvero impiegare opportune boccole nei fori da 22 mm per trasferire a taglio puro la sollecitazione dal foro dei vetri al perno metallico .
distanza minima da garantire tra i fori secondo UNI EN 12150-1:2015 :
b min
= 2 * t = 12 mm < 15 mm = distanza tra i fori prevista dal sistema di vincolo & distanza minima da garantire tra foro e bordo del vetro secondo UNI EN 12150-1 : 2015 :
b min
= 2 * t = 12 mm < 15 mm = distanza tra fori e bordo prevista dal sistema di vincolo
Il vetro stratificato 6T6T . 2 PVB è verificato ai sensi della UNI EN 12150-1:2015
Onere del vetraio è fare comprendere al progettista che l ’ anta di vetro deve essere realizzata in vetro stratificato dato che se dovessero verificarsi problemi a causa della rottura dell ’ anta in vetro monolitico temprato da 12 mm la responsabilità ricadrebbe innanzitutto su chi ha realizzato la lastra e sul posatore che ha portato a compimento l ’ installazione del sistema vetro-acciaio . La responsabilità deriva dal fatto che la norma di prodotto UNI EN 12150-2 prevede di applicare la UNI EN 12150-1 come presupposto per la marcatura CE ( obbligatoria ).
Figura 7 . “ Numerical simulation of residual stresses at holes near edges and corners in tempered glass : a parametric study ” Navid Pourmoghaddam 1 , Jens Henrik Nielsen 2 , Jens Schneider 1
1
Institute of Structural Mechanics and Design , Faculty of Civil Ambient Engineering , Technical University of Darmstadt , Franziska-Braun-Str . 3 , 64287 Darmstadt , Germany
2
Department of Civil Engineering , Technical University of Denmark ultimo il CPR 305 : 2011 ) ed è implicito che queste comunicazioni siano da intendersi quali promesse di buon funzionamento del prodotto . Il ragionamento rimane inalterato nel momento in cui vengono fornite anche informazioni tecniche sulla numerosità di elementi di vincolo da prevedere , sulle posizioni relative rispetto al manufatto da realizzare , sulle posizioni e diametri dei fori eccetera . Per contro , se si impiegano sistemi di vincolo progettati e prodotti in modo autonomo , la responsabilità di essere in linea con tutte le normative ricade sul soggetto che ha progettato il sistema . Il progettista del sistema di vincolo deve avere an- che le abilitazioni formali per sottoscriverne il progetto ogniqualvolta si tratti di elementi strutturali o presidi di sicurezza .
FAI DA TE : IL VETRAIO Se il produttore / rivenditore dei sistemi di vincolo deve essere “ in linea ” con i requisiti tecnici e normativi di ciò che immette sul mercato , è anche vero che il produttore della vetrazione e l ’ installatore devono conoscere e rispettare i limiti previsti dalle normative dei prodotti vetrari ( è un dato di fatto che la marcatura CE per tempra e stratifica è obbligatoria da ben oltre un decennio ).
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