RIVISTA VETRO Aprile-Maggio 2022 | Page 63

M olte aziende stanno ormai abbandonando l ’ utilizzo del distanziatore in alluminio a favore dei vari warm edge e low psi : questo perché l ’ avvio del bonus fiscale ( cui ho già accennato nell ’ articolo “ Distanziatori a bordo caldo , il contributo alle prestazioni del sistema finestra ” uscito su RdV di Aprile 2021 ) ha determinato la necessità di prestazioni sulla carta sempre più spinte , così che la crescita del consumo dei distanziatori a bassa trasmittanza termica ( low psi ) è stata esponenziale . In effetti i distanziatori low psi ( e quelli che presumibilmente arriveranno ) rappresentano la naturale evoluzione del distanziatore warm edge , pur con gli attuali limiti di combinazione ai sigillanti presenti sul mercato . Ai distanziatori ( di qualunque tipologia ) è sempre associata una serie di accessori ( angolari , raccordi , tappi del gas eccetera ) e utensili di lavorazione ( lame , punzoni , oli lubrificanti eccetera ) che a volte non sono però utilizzati correttamente ; inoltre , a volte , gli stessi distanziatori non sono conservati e trattati correttamente . Vediamo in sintesi alcune indicazioni utili alla corretta gestione dei distanziatori . I distanziatori sono distinti dalla norma di prodotto vetrocamera EN 1279 come si vede nella figura sotto . alterarne il contenuto . I distanziatori vanno quindi preservati , anche dopo che la confezione è stata aperta , dal contatto diretto con polvere e umidità ( in particolare i distanziatori plastici ); è buona norma conservarli nell ’ imballo originale o , in alternativa , in appositi magazzini garantendo la tracciabilità del prodotto ( numero di lotto , tipologia eccetera ). I distanziatori flessibili , nel caso in cui il rotolo non sia completamente utilizzato dopo l ’ apertura , vanno conservati ben chiusi nell ’ apposito magazzino ad atmosfera controllata , così da preservare il funzionamento del disidratante in essi contenuto .

Da sinistra : adesione non completa
Butile con mancata adesione al vetro
CONSERVAZIONE In linea generale , vale la pena ricordare che i prodotti in confezioni integre vanno conservati lontano da fonti di calore , umidità , polvere e tutte quelle condizioni che possono in qualche modo
MANIPOLAZIONE Durante l ’ utilizzo del distanziatore bisogna evitare di alterarne la superficie ; quindi no alla pulizia dei distanziatori rigidi , né durante la movimentazione delle barre , né durante la movimentazione dopo la realizzazione dei telai con liquidi ( acqua , alcool ) o panni già utilizzati ( quindi sporchi delle sostanze che hanno trattenuto ) che possono determinare mancata adesione dei sigillanti ; se fosse necessario , preferire una pulizia “ a secco ” ( ad esempio con panni in TNT ). Posizionare i telai realizzati sempre al riparo dalla polvere , ponendo attenzione che non entrino in contatto con oli lubrificanti ; evitare quindi di lubrificare eccessivamente i nastri di trasporto della butilatrice , perché questi oli possono trasferirsi per contatto sul distanziatore e impedire l ’ adesione del butile ( o del butile al vetro e del sigillante esterno al distanziatore ).
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