I vetri antiproiettile, antideflagranti eccetera sembrano suscitare interesse soprattutto nell’ ambito delle infrastrutture. Per appurare se la sensazione di una maggiore attività nel campo dei vetri di sicurezza corrisponda al vero e quali ricerche siano in corso nel settore l’ autore ha interpellato Steffen Schäfer, Direttore tecnico dell’ associazione tedesca del vetro piano Bundesverband Flachglas( BF) e Miriam Schuster, Responsabile del gruppo di ricerca su vetro e polimeri presso l’ Istituto di analisi strutturale e progettazione dell’ Università Tecnica di Darmstadt.
IL TEMA DEI VETRI DI SICUREZZA È DI GRANDE ATTUALITÀ. IN QUESTO CONTESTO MOLTI PRODUTTORI STANNO MIGLIORANDO LA PRODUZIONE DI VETRO STRATIFICATO DI SICUREZZA, SVILUPPANDO AL CONTEMPO PRODOTTI PIÙ SOTTILI PER RISPARMIARE MATERIA PRIMA, ENERGIA E PESO SULLE FACCIATE O GARANTENDO CLASSI DI SICUREZZA PIÙ ELEVATE
Marc Everling
LA SITUAZIONE GENERALE Da vent’ anni, su incarico dell’ associazione tedesca del vetro piano Bundesverband Flachglas e. V.( BF), B + L Marktdaten GmbH effettua regolarmente studi di mercato sul settore delle finestre e facciate nelle aree del mondo più importanti per le aziende tedesche. Oggetto degli studi sono il monitoraggio dei volumi di produzione e delle vendite dei diversi tipi di vetro float, vetro rivestito, vetro temprato di sicurezza, vetro stratificato di sicurezza e vetro isolante. Non sorprende che il persistente basso livello delle attività del settore edile in Germania stia producendo un impatto negativo anche sull’ industria del vetro. L’ indebolimento dell’ edilizia non sembra essere un problema legato a una crisi passeggera ma piuttosto il risultato di una sfavorevole congiuntura economica, politica e sociale derivata dall’ incremento dei tassi di interesse e dei costi di finanziamento, dei prezzi dell’ energia,
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