EDITORIALE di Simona Piccolo- simona. piccolo @ dbinformation. it
EDITORIALE di Simona Piccolo- simona. piccolo @ dbinformation. it
Quando si spengono i riflettori su una fiera, resta l’ eco di ciò che conta davvero: le persone, le idee, le connessioni. Mi piace ritornare a parlare di Vitrum 2025 perché è proprio questo che ha lasciato: la sensazione di un settore che, pur in un contesto non facile, ha scelto di ritrovarsi, di confrontarsi, di costruire insieme. Non è stata solo una fiera, ma un segnale. Il segno tangibile che l’ unione fa la forza, e che solo una filiera coesa, capace di parlare con una sola voce, può affrontare le sfide di un mercato che cambia ogni giorno. In quei quattro giorni di fiera a Milano si è respirata una ritrovata energia. Le aziende non erano lì solo per mostrare tecnologie o prodotti, ma per condividere visioni, esperienze, progetti. Per riscoprire quel senso di appartenenza che rende il mondo del vetro unico: un settore dove innovazione e tradizione convivono, dove la competenza si tramanda e si rinnova. Dalle testimonianze di chi c’ era— imprenditori, tecnici, designer, formatori, vetrai— emerge una convinzione comune: solo facendo rete si cresce davvero. Solo mettendo insieme le differenze, trasformandole in complementarità, si può dare forma a un futuro più solido, più sostenibile, più aperto. E in questa crescita collettiva, la formazione gioca un ruolo centrale. Perché imparare non è mai tempo perso: è investimento, è coraggio, è visione. È la scelta di chi, anche quando il mercato rallenta, decide di guardare avanti, di prepararsi, di non smettere mai di evolvere. Vitrum 2025 ha mostrato una comunità viva, consapevole del proprio valore e pronta a rimettersi in gioco. Una comunità che sa che la competitività non nasce dall’ isolamento, ma dalla collaborazione. Che ogni incontro può generare un’ idea, ogni scambio può accendere una scintilla. E allora sì, il vetro— materiale di luce per eccellenza— è anche metafora perfetta di questa filiera: trasparente, resistente, capace di riflettere e amplificare ciò che unisce.
Insieme, il vetro diventa futuro
Guardando al 2027, la sfida è già tracciata: continuare a fare rete, a innovare, a credere che il futuro del vetro si costruisce solo insieme. Nel frattempo, e in chiusura di anno, vi auguro un felice Natale e serene feste.
CARO LETTORE
LA FORMAZIONE GIOCA UN RUOLO CENTRALE. PERCHÉ
IMPARARE
NON È MAI TEMPO PERSO: È INVESTIMENTO, È CORAGGIO, È VISIONE
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