RIVISTA DEL VETRO Giu/Lug 2025 | Page 23

Il futuro del vetro tra innovazione e sostenibilità

Informazioni dalle aziende
Il vetro, materiale dalla storia millenaria, è oggi protagonista dell’ innovazione contemporanea

B iesse Spa prosegue il suo percorso di ricerca nei processi di lavorazione del vetro dando voce a figure autorevoli del design, della ricerca e dell’ imprenditoria per approfondirne gli utilizzi: un materiale che, grazie alla sua solida trasparenza, ha reso possibili innumerevoli creazioni artistiche, d’ arredo e industriali. La città di Venezia, simbolo del vetro Made in Italy, ha ospitato l’ incontro organizzato da Biesse presso l’ Università IUAV, l’ unico ateneo italiano dedicato alla progettazione, tra cui architettura, pianificazione e design. L’ evento ha dato spazio a dibattiti su questo materiale unico, performante e completamente riciclabile, storicamente legato al mondo del design. Tra i partecipanti, spiccano il designer Marcello Cutino( ADI Veneto e TNAA), Antonio De Antonis( AIPi), la professoressa Maria Antonia Barucco( coordinatrice del Cluster Glass IUAV) e imprenditori come Massimo Gobbini( CEO di Artelinea). Al centro del confronto: le nuove tendenze nel design, le sfide tecnologiche, il ruolo del riciclo e la sostenibilità. Temi centrali anche per il Cluster Glass IUAV, che promuove la cultura del vetro attraverso studio e confronto sui processi, le innovazioni e la storia del materiale. In un’ intervista esclusiva, la prof. ssa Barucco e il prof. Elti Cattaruzza( fisico sperimentale, Università Ca’ Foscari) riflettono sulle sfide attuali e future del vetro, in particolare la sostenibilità sociale e ambientale. La prof. ssa Barucco sottolinea che il vetro continuerà a essere un materiale

fondamentale anche nei secoli futuri a patto che accolga le esigenze contemporanee, dal rispetto ambientale all’ innovazione tecnologica.“ Il successo del vetro- spiega- dipenderà dalla sua capacità di adattarsi al contesto in cui viene studiato e applicato. Sarà fondamentale il dialogo tra ricerca accademica e industria per non creare solo oggetti e forme nuove ma anche sviluppare vetri innovativi, ad esempio attraverso il riutilizzo degli scarti. Quello che oggi consideriamo rifiuto potrebbe diventare una risorsa preziosa per nuovi prodotti”. Anche il prof. Cattaruzza ribadisce l’ importanza della sinergia tra accademia e impresa:“ Le conoscenze universitarie devono uscire dai laboratori per entrare nel mondo produttivo. È solo attraverso questo scambio che il vetro può continuare a evolversi, rispondendo alle esigenze artistiche, commerciali e scientifiche della società”. Le università devono promuovere approcci multidisciplinari e sostenibili, traducendo la teoria in applicazione concreta:“ Il vetro è un materiale peculiare, che va affrontato sia con razionalità che con una certa dose di irrazionalità creativa. Per questo servono connessioni vive tra ricerca e industria, per fare sì che tutto il potenziale del vetro venga davvero valorizzato”.
Scopri di più sull’ evoluzione e sull’ impegno di Biesse per l’ innovazione e la sostenibilità guardando il video Customer Story( QR Code)
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