mente o totalmente , la cavità che rimane tra bordo del vetrocamera e telaio non è prevista dalla norma ; tuttavia , data la necessità di fare acquisire al sistema ulteriori prestazioni è quantomeno opportuno effettuare dei test preliminari di verifica della compatibilità tra i sigillanti del vetrocamera ed il prodotto che si vuole mettere a contatto con essi , pena la possibilità che intervengano fenomeni di interazione chimica che possono determinare perdita di funzionalità dei sigillanti del vetrocamera con risultati disastrosi , che passano dalla contestazione estetica ( per esempio butile che rientra nella cavità ) fino alla perdita totale di funzionalità del vetrocamera ( come l ’ appannamento per penetrazione di umidità ); a questo riguardo pensate alla pessima situazione che potrebbe accadere qualora una interazione chimica scatenasse la perdita di funzionalità di un prodotto realizzato con TPS ( Thermo Plastic Spacer ), dove il distanziatore ( che incorpora anche il disidratante ) ha base butilica . Per attuare un controllo preventivo ci vengono in aiuto le norme : - Three test secondo ift-Guideline DI-01 / 1 ; - UNI EN 15434-1 : 2023 , sigillanti esposti ai raggi U . V . La prima ( DI-01 / 1 ) è un protocollo di prova realizzato dal laboratorio Ift di Rosenheim , la seconda è una norma europea destinata ai test dei sigillanti che devono resistere ai raggi ultravioletti . Il test di compatibilità permette di garantire la funzionalità del sistema nel tempo evitando inutili contenzioni , perdite di tempo e danaro che renderebbero il lavoro svolto insostenibile , valorizzando contestualmente il reale potere tecnologico che spesso viene sottovalutato ; questo senza entrare nel merito della prestazione effettiva che si vuole ottenere applicando questi prodotti in questo particolare contesto . Limitare i fenomeni di incompatibilità è una necessità per proteggere il proprio lavoro , la propria clientela , l ’ utenza finale , non perdere in immagine , danaro e sostenibilità ! Il produttore del vetrocamera può indicare ai clienti l ’ utilizzo di sigillanti compatibili . Il serramentista / posatore deve seguire le indicazioni normative ( in particolare la EN 12488:2016 , Raccomandazioni per la messa in opera-Principi di posa per vetrate verticali ed inclinate ), rispettare la destinazione d ’ uso dei sigillanti terziari forniti dal produttore ( leggere la scheda tecnica e di sicurezza ) e , in caso di dubbio , verificare la compatibilità tra i materiali che verranno tra loro in contatto .
Compatibilità chimica tramite test di laboratorio , esempi
Sezione del provino
Alterazione del colore
Alterazione funzionale
In queste foto l ’ interazione chimica causata da un prodotto terziario posto a contatto con il sigillante esterno del vetrocamera , di cui non era stata preventivamente determinata la compatibilità con i sigillanti del vetrocamera , ha determinato la perdita di funzionalità del sigillante primario che sciogliendosi è penetrato nella cavità del vetrocamera
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