“ Io mi libro” di Alessandro Pagani
“ Io mi libro” di Alessandro Pagani
Parliamo oggi del volume di Alessandro Pagani“ Io mi libro”, Editore: 96, Rue De La Fontaine, con la copertina a cura di Massimiliano Zatini, una raccolta di frasi umoristiche volta a far emergere in chiave goliardica, le leggerezze dell’ animo, attraverso giochi di parole, doppi sensi e freddure e riuscendo nell’ intento di evidenziare alcuni aspetti delle nostre consuetudini in chiave prevalentemente ironica. Il libro che, già dal titolo si presenta intrigante ed ironico, comprende una raccolta di 500 frasi umoristiche – una delle quali, tra l’ altro, è stata selezionata per l’ agenda 2019 di Comix in uscita a giugno 2018, e propone una lettura piuttosto veloce, non troppo impegnativa ma coinvolgente, che vuole soprattutto suggerire un diverso aspetto della vita: quello di non prendersi troppo sul serio. Lo stesso autore così descrive il suo lavoro: « Il libro si avvale di frasi umoristiche catturate durante i nostri piccoli e grandi avvenimenti quotidiani, che mettono alla luce le peculiarità delle nostre consuetudini, in chiave sarcastica. Ogni nostra azione, atteggiamento o comportamento si può prestare a diverse sfaccettature emblematiche. Nel contesto di quest’ opera, l’ autore ha cercato di cogliere gli aspetti più imbarazzanti e comici che possono scaturire durante il lavoro, nel tempo libero, e più in generale durante ogni situazione paradossale che ognuno di noi, anche a propria insaputa, può all’ improvviso affrontare: momenti generati dal‘ teatro dell’ assurdo’ o da presunte coincidenze derivate dall’ ambiguità d’ una parola, o dal fraintendimento di una frase.» Il nostro autore fa poi riferimento a grandi maestri dell’ umorismo quali Marcello Marchesi, Achille Campanile e Giovannino Guareschi.“ Io mi libro” viene paragonato dallo stesso Pagani ad una sorta di ginnastica della mente che contemporaneamente conduce un’ attività di esplorazione della lingua italiana «… in un caleidoscopio di lettere che si scambiano e si combinano tra loro come in un gioco enigmistico, insieme ad un piacevole riflettersi – dentro una prospettiva meno cupa – all’ interno di un puzzle ritmico pieno di significati allegorici. Un modo diverso per attenuare l’ eccessiva serietà con cui l’ uomo ha vincolato il proprio esistenza, a dispetto del lato più‘ brioso’ e brillante che ognuno di noi porta dentro.»
L’ autore ha condotto senz’ altro un esperimento di grande interesse nella stesura di questo libro, tenendo conto che in fondo, anche nella vita reale, sovente si verificano circostanze che hanno del surreale e si vivono situazioni tragicomiche, tanto da apparire paradossali. Illustri esempi di autori hanno fatto del“ teatro dell’ assurdo” la loro cifra stilistica, nella considerazione che la vita può essere alleggerita se si riesce a trovare un modo per sfatare luoghi comuni ed attenuare ironicamente l’ eccessiva serietà con cui l’ uomo ha vincolato la propria esistenza. A chiusura del libro le classifiche personali dell’ autore ed un breve racconto dedicato al sogno dal titolo“ Breve racconto onirico“. [ M. R. Teni ]
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