RIMLIGHT Models & Photographers Magazine RIMLIGHT Models & Photographers Magazine – N.10/17 | Page 11

composizione, post-produzione, quale menzioneresti e perché? Capita spesso sentirmi dire che le mie foto sembrano quadri. Avendo alle spalle tanta esperienza in pittura, sia pratica sia teorica, mi è venuto naturale trasportare tutto il mio bagaglio culturale a servizio della fotografia. Ho sempre sostenuto che l’ ultimo scatto che facciamo sia il più importante perché conserva l’ esperienza di una vita. Racconto un aneddoto per spiegare meglio questo concetto: durante una mia mostra una persona mi chiese quando tempo avevo impiegato per realizzare una delle foto esposte … le risposi che avevo impiegato 26 anni, spiegando che per realizzare quello scatto avevo messo a disposizione tutta la mia vita artistica iniziata 26 anni prima. In ogni caso quello che cerco nella mia fotografia è principalmente la luce, quella naturale tanto amata dai pittori del passato. Per questo studio le ambientazioni dei grandi maestri. Spesso applico delle texture per evidenziare maggiormente l’ effetto pittorico.
Quali schemi di luce e obiettivi preferisci usare? Per gli schemi di luce, come accennavo in precedenza, amo la luce ambiente. I l mio schema solitamente è una finestra molto ampia,” filtrata” con un panno bianco. A volte mi capita di fotografare all’ aperto: in questo caso vado in cerca di spiragli e controluci. Raramente uso luci artificiali, ma se capita non mi spavento. Per le ottiche preferisco un medio tele molto luminoso, raramente supero f / 4 di diaframma.
Al centro delle tue immagini vi è quasi sempre la figura femminile. Cosa rappresenta per te la donna? Ho pubblicato un libro,” Fleur”, dedicato all’ universo femminile. Cinquanta immagini di donne rappresentate sempre con elementi floreali. La donna è la forma che più si avvicina alla perfezione della natura. Mia musa fondamentale è stata mia moglie, sempre presente nella mia ricerca fotografica. I ntendo la donna come la intendevano i Preraffaelliti: donna indispensabile, sempre presente, a
Fotografo Damiano Errico
Modella I vana
volte“ femme fatale”. Pensando ai miei ritratti, considero la donna come traduttrice dei miei pensieri.
Qual è il punto di partenza dei tuoi lavori e che percorso segui? Solitamente seguo molto il mio istinto. Mi capita di raccontare una storia fotografica partendo da un fiore, a volte trovo un vestito particolare e ci costruisco una favola. Altre volte porto una donna vicino alla finestre, apro le tende lasciando passare uno spiraglio … e
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