RIMLIGHT Models & Photographers Magazine RIMLIGHT Models & Photographers Magazine – N. 9/16 | Page 11

dover interpretare e a rendere viva la magia che ogni essere umano custodisce dentro di sé. Come selezioni i tuoi soggetti? Come puoi vedere dalle mie foto alcune persone sono fotografate più e più volte. Alcune modelle sono parte integrante della mia storia artistica e sono irrinunciabili. Se penso a un progetto ho sempre loro in mente, anche perché abbiamo costruito un rapporto talmente profondo da capirsi senza quasi il bisogno di parlare. Ricevo molte proposte da donne e uomini che vorrebbero posare per me. La scelta dipende sempre dalla mia prima sensazione, deve esserci un particolare che mi attrae, una forma di fiducia che si rivela ancor prima di conoscere il soggetto. È molto una questione di pelle. È evidente che non cerchi di rappresentare il bello a tutti i costi, ma anzi inserisci o esalti spesso elementi dissonanti che creano una sensazione di “disturbo”, così da colpire l’osservatore. Come scegli questi elementi dissonanti? Dipende da ciò che riesco a leggere in una persona. Le emozioni che questa provoca in me saranno la base determinante della storia e non viceversa. La mia vita artistica è segnata da una poesia che ho letto molti anni fa: “Canto d’amore di Alfred Prufrock” di T.S. Eliot. Qui, dentro al testo, c’è tutto. È la storia di un uomo che non osa, che non ha il coraggio di manifestarsi a una donna. Prufrock costruisce a regola d’arte una scusa per rimandare l’azione. Lui pensa: “Ci sarà tempo… ci sarà tempo e in un attimo solo potrò rovesciare il mondo”. Poi però dice: “Oserò turbare l’universo?” E nel frattempo, in quel lungo lasso di Fotografa Patrizia Burra Modello Matteo Bagnasacco tempo che inevitabilmente trascorre, lui si rende conto che la sua vita è oramai agli sgoccioli. Quale frustrazione più grande di questa? Il personaggio di Eliot ha avuto paura, Prufrock sarebbe da fotografare. Lui, il soggetto ideale con una vita soltanto immaginata e irrimediabilmente perduta. La dissonanza è, per me, l’immaginario che si arrende al sogno. L’elemento che vive in un concetto astratto, senza tempo e senza pace. una simbiosi che varca un confine. Come trovi ispirazione per i tuoi lavori? Raccontaci come nasce una tua opera dal concept alla postproduzione. Solitamente improvviso. L’ispirazione, nella maggioranza dei casi, nasce dopo lo scatto. Le mie storie nascono dalla persona non da un concetto di base. Sono restia a preparare in anticipo uno scenario. Lo creo dopo, dopo che tutte le emozioni e le sensazioni mi aprono la strada verso un concetto. A Come definiresti il confine tra questo punto posso raccontare una fotografia e digital art? storia. La pura fotografia è la rappresentazione della realtà, Quali schemi di illuminazione mentre l’elaborazione avvicina il prediligi? reale ad un concetto che stringe Ho usato sia luce continua che flash. assieme sia l’immaginazione del Spesso creo una schema di fotografo che la persona ritratta. È illuminazione mista e adoro la luce RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 9/2016 - 11