Resistenza e Cambiamento. Un Sindacato Umano per difendere la Specie. Resistenza e Cambiamento. | Page 17

La degenerazione morale C’è forse un nesso, un qualche filo sottile che lega le mutande dell’ex governatore del Piemonte Roberto Cota (pagate coi rimborsi elettorali), le condizioni subumane in cui vivono gli immigrati cinesi a Prato, gli ortaggi coltivati sopra tonnellate di rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi … all’incredibile successo che ottengono certi programmi televisivi o certi films senza capo né coda, realizzati solo per suscitare sghignazzi ad ogni peto, ad ogni rutto, ad ogni culo e ad ogni altra idiozia o volgarità? Forse c’è. Perché senza il processo di rincoglionimento, di svergognamento, di imbarbarimento culturale e morale, operato dall’industria dello spettacolo e del divertimento, dal gossip, dalla moda e dalla pubblicità non sarebbe possibile ottenere l’accettazione del dominio da parte dei dominati! Ma visto che gli spettatori partecipano attivamente allo spettacolo, visto che spesso le vittime sono carogne come i carnefici, visto che i giustizialisti e gli oppositori - nel loro piccolo - sono altrettanto inclini alla volgarità ed alla spudoratezza quanto i ladri e le puttane che li governano, il cerchio si chiude. La degenerazione culturale e morale che un tempo avrebbe scandalizzato gli ipocriti benpensanti moralisti, oggi scivola via leggera sull’indifferenza di un popolo rozzo e coatto, il cui conformismo consiste nel fare a gara per eccellere nell’obbedienza ai canoni della trasgressione. D’altronde, quando l’unica regola è la sregolatezza cui ci educano il cinema, la TV, i best-seller, i top player e le veline, allora, banalmente, trasgredire diventa conformista. Più ci si sforza di apparire diversi, alternativi, originali, più si finisce con l’omologarsi ai modelli che il sistema, invece di imporre, suggerisce. Mentre per compiere delle scelte consapevoli bisognerebbe avere gli strumenti culturali per capire e quelli morali per valutare. Ma proprio questo è l’incubo del Potere, ciò che esso non può tollerare … Piuttosto preferisce fomentare l’ira dei giustizialisti, l’ingenuità degli indignati, il trasformismo dei rivoluzionari: che tutto cambi, affinché tutto rimanga uguale! 16