Rendez-vous en France 2017 | Page 7

I A L L O G G I I C O V E R S T O R Y
S P E C I A L E P A R I S L U M I È R E
I A L L O G G I I C O V E R S T O R Y
Robert Bordaz, con Richard Rogers e Renzo Piano
© Studio Piano & Rogers © Fondazione Renzo Piano di Carlo Piano
ERAVAMO NEL’ 71, A SOLI TRE ANNI DAL’ 68, NEL PERIODO IN CUI I MUSEI ERANO LUOGHI NOIOSI E POLVEROSI. ERAVAMO GIOVANI E DISUBBIDIENTI, FORSE ANCHE LEGGERMENTE MALEDUCATI. PERÒ UNA COSA L’ AVEVAMO CAPITA … CHE NON AVEVA SENSO COSTRUIRE UN LUOGO DI CULTURA TRADIZIONALE

Sono passati quarant’ anni dall’ inaugurazione del Centro Georges Pompidou, era il 31 gennaio 1977, una giornata limpida e fredda come solo il cielo di Parigi sa regalare. Da allora il Beaubourg, così lo chiamano i parisiens, ogni sabato accoglie 30.000 visitatori e qui sono entrate 250 milioni di persone. C’ era l’ allora presidente della Repubblica Valéry Giscard d’ Estaing, Pompidou che aveva voluto il centro culturale al quale è intitolato era morto tre anni prima. C’ era soprattutto una folla curiosa di esplorare quella buffa astronave atterrata nel cuore della capitale francese. L’ architetto Renzo Piano, uno dei due progettisti, ci racconta la grande avventura.

Costruire è un’ attività straordinaria … La scommessa del far leggero,

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