Rendez-vous en France 2016 | Page 81
I
E V E N T I
I
E U R O
2 0 1 6
I
A L L O G G I
I
C O V E R
S T O R Y
© Marcialis
A G E N D A
Riso e Pane
© Marcialis
I
Carciofi e Carpione
Francia: Ducasse, Albert Roux, Pierre Hermè…
È rimasto qualche tocco francese nella sua cucina?
Io adoro la Francia e adoro il metodo di lavorare francese. Questo non vuol dire necessariamente che ci siano tocchi francesi nella
mia cucina, ma le mie esperienze di lavoro
in Francia mi hanno certo dato molto… Con
Ducasse in particolare c’è un rapporto speciale, una stima assoluta.
Sia nel 2015 che quest’anno lei ha partecipato
all’evento Goût de France/Good France: come
è stata la sua esperienza di una cena tutta francese?
Un’esperienza molto positiva. L’idea di un
evento come una cena francese, in tutto il
mondo, rispecchia la grande capacità della
Francia di compattarsi anche attraverso la
gastronomia. La Francia è un paese che
crede nelle sue idee e nei suoi ideali e li sa
affermare. In un momento in cui nel mondo
si stanno attraversando grandi difficoltà, il
cibo, la gastronomia diventano un veicolo
importante, un modo appunto per ricompattarsi e guardare al futuro.
Nella sua filosofia POP c’è una massima gastronomica ma anche di vita: “da ogni errore
nascono possibilità, basta saperle sfruttare”…
lei come l’ha applicata in cucina?
Io sbaglio quasi tutti i giorni in cucina! Ed
è dagli errori che imparo a fare meglio la
volta successiva, magari un piccolo cambiamento… gli errori, in cucina come nella
vita, sono un grande insegnamento.
La sua cipolla caramellata è diventata un mito…
ma il piatto preferito di Davide Oldani in versione diciamo domestica qual è?
Lo zafferano e riso alla milanese, il piatto
che ho creato per l’Expo, un alleggerimento
del classico risotto giallo. Solo riso, acqua e
zafferano, un piatto che valorizza il lavoro
dei contadini e la filiera alimentare. E an-
che lo zafferano è a chilometro zero: viene
coltivato e lavorato da un’azienda di Varedo,
poco a Nord di Milano.
E la specialità francese che ama di più?
Difficile scegliere una specialità sola, io amo
molto la cucina francese, dal croissant della
colazione ai pain campagnard alla choucroute, il pot-au-feu, il cassoulet… Ogni regione
ha un piatto speciale.
Il suo ristorante di Cornaredo si è spostato e
ingrandito, ha aperto il Cafè a Malpensa e il
FOO’D al nuovo Shangri-la at the Fort di Manila… cosa c’è ora nel futuro di Davide Oldani?
C’è una voglia di felicità, con la mia bambina, con la squadra che lavora con me… mi
considero un allenatore-giocatore che per
far funzionare la squadra lavora come e più
degli altri e insieme agli altri. Siamo davvero
una bella squadra.
Nell’anno dell’Euro 2016, una metafora
calcistica perfetta per un grande chef!
M A G A Z I N E
79