Rendez-vous en France 2016 | Page 60

L I F E S T Y L E I G A S T R O N O M I A I D E S T I N A Z I O N I I P E R S O N A G G I Personaggi Annie Féolde la signora delle stelle © Simone Dicosta Annie Féolde LA PRIMA DONNA CHEF A CONQUISTARE TRE STELLE MICHELIN IN ITALIA E LA QUARTA AL MONDO. ANNIE FÉOLDE, NATA A NIZZA, MA ITALIANA DI ADOZIONE, ARRIVA A FIRENZE ALLA FINE DEGLI ANNI ’60 E QUI CONOSCE GIORGIO PINCHIORRI. DAL LORO INCONTRO NASCE UNA DELLE UNIONI MEGLIO RIUSCITE NEL PANORAMA DELL’ENOGASTRONOMIA MONDIALE. O ltre all’Enoteca Pinchiorri a Firenze, un tempio della ristorazione, Annie si divide tra l’Italia, il Giappone, dove da oltre 8 anni è stato aperto un nuovo locale, e Dubai, patria dell’ultima avventura a marchio Pinchiorri. Al suo arrivo a Firenze, che cosa l’ha maggiormente colpita dell’Italia? Arrivai in Italia nel 1969 e lavorando in un ristorante di Firenze ebbi subito modo di scoprire la cucina toscana e tutta la ricchezza di prodotti della migliore qualità. Lei cominciando da autodidatta è diventata la chef più premiata al mondo, quanto impegno ci vuole? Quello dello chef è un mestiere duro, ma un grande impegno non basta: ci vuole tanta 58 M A G A Z I N E passione e curiosità. Ho avuto la fortuna di ereditare una solida tradizione culturale e della buona tavola dalla mia famiglia, ma ho dovuto studiare molto e sperimentare ancora di più: in questo la curiosità è stata una preziosa complice, spingendomi a cercare soluzioni sempre nuove, a interpretare e cercare di tirare fuori l’essenza della cucina tradizionale in chiave originale. Lei è nata a Nizza, quanto hanno inciso le sue origini francesi nella sua professione? Esattamente, vengo da una famiglia di albergatori di Nizza, nonna Sophie gestiva tutto con decisione e passione per il proprio mestiere; ho imparato tanto da lei, ma ero convinta che non avrei mai fatto quella vita, così difficile e totalizzante. Ripensandoci adesso è buffo! Certamente quei luoghi, dove ancora oggi torno appena posso, e la lunga tradizione nell’ospitalità mi hanno profondamente influenzato. Certo avevo la conoscenza della cucina francese, che mi ha ispirato molto, ma l’ho presto allontanata quando ho capito che dovevo presentare una cucina locale per la soddisfazione dei nostri clienti, che venivano e vengono a Firenze per questo. Che cosa l’ha maggiormente stimolata della tradizione gastronomica italiana? L’immensa varietà della tradizione gastronomica italiana è un patrimonio unico da cui attingere per trovare sempre nuovi spunti. I prodotti del territorio giocano un ruolo centrale e si legano indissolubilmente alla costante ricerca di ingredienti originali e di alta qualità che caratterizza la cucina dell’Enoteca Pinchiorri. I