Rendez-vous en France 2016 | Page 30

L I F E S T Y L E I G A S T R O N O M I A I D E S T I N A Z I O N I I P E R S O N A G G I P R O M O T I O N Le Havre © OTAH Le Havre,la culla dell’Impressionismo HA TANTI VOLTI, LE HAVRE. È UNA CITTÀ BALNEARE, SORPRENDENTE, AUDACE. UNA CITTÀ DI GRANDI ARCHITETTI, PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ. UNA CITTÀ D’ARTE, SPLENDIDA E INATTESA. P er molto tempo relegata al ruolo di città portuale e industriale, Le Havre è una destinazione unica nel panorama normanno. E il modo di vedere la città non è più lo stesso dalla sua consacrazione nel Patrimonio dell’Unesco nel 2005. Ora Le Havre è diventata “la Manhattan sul mare” della costa della Normandia. La modernità della sua architettura è diventata uno dei simboli dell’urbanistica del XX secolo. Indispensabile, per capire la città, visitare l’appartamento-tipo, simbolo di quegli anni ‘50 il cui design oggi è più che mai di tendenza e poi andare alla Chiesa di Saint-Joseph, affascinante capolavoro di Auguste Perret e della grande artista delle vetrate Marguerite Huré. Dalla terra come dal mare il suo campanile domina, vero 28 M A G A Z I N E punto di riferimento, per i marinai come per i turisti. Una modernità che non si ferma a Perret ma continua con le curve del Volcan di Oscar Niemeyer. Il teatro e la mediateca accessibili dal Forum, rivaleggiano in fatto di originalità ed eleganza. A Le Havre il mare è onnipresente fin nel centro città e la ricostruzione ha salvato gli storici bacini del porto commerciale. Qui hanno trovato la loro collocazione ideale i Bains des Docks, sorprendente complesso acquatico ispirato alle terme romane, opera di Jean Nouvel. Davanti all’ingresso del porto, il MuMa (Museo d’arte moderna André Malraux), dall’architettura in perfetta sintonia con la qualità delle collezioni, espone i capolavori dell’Impressionismo e dei Fauves: Boudin, Monet, Renoir, Sisley, Pissarro, Degas, Derain, Van Dongen, Dufy, Marquet e molti altri… LE TESTIMONIANZE DI UNA LUNGA STORIA La città è stata in gran parte distrutta nel 1944, ma alcuni angoli di particolare suggestione sono stati miracolosamente risparmiati, come la Maison de l’Armateur, la Casa dell’Armatore, sorprendente edificio del XVIII secolo organizzato attorno a un pozzo di luce o ancora l’Hôtel Dubocage de Bléville (XVII secolo). Riconvertiti in musei, sono una testimonianza della Le Havre dei mercanti e della sua vita marinara. Uno storico ex forte militare, in posizione dominante a regalare uno splendido panorama che abbraccia tutta la baia I