Capitolo 1. La recessione si allontana ma la ripresa non c’è
Tabella 1.2. Quadro di sintesi
Variazioni percentuali salvo diversa indicazione
Previsioni
2013
2014
2015
Prodotto interno lordo
-1,9
-0,4
0,5
Importazioni
-2,6
0,4
2,7
Domanda finale nazionale
-2,8
-0,3
0,4
Consumi finali nazionali
-2,2
0,1
0,4
- spesa delle famiglie residenti
-2,7
0,3
0,7
- spesa della PA e ISP
-0,7
-0,3
-0,5
Investimenti fissi lordi
-5,4
-2,3
0,0
- macchine, mezzi trasporto
-4,8
-2,5
0,4
- costruzioni
-6,8
-3,1
-0,4
Scorte (contributo)
-0,1
-0,5
0,1
Domanda nazionale totale
-2,9
-0,8
0,5
Esportazioni
0,9
1,9
2,4
Prezzi al consumo (1)
Tasso di disoccupazione
1,2
0,2
0,4
12,2
12,8
12,9
Dati in % del Pil
Saldo partite correnti
0,9
1,5
1,8
Indebitamento netto
-2,8
-3,0
-2,8
Avanzo primario
Debito P.A.
2,0
1,7
1,7
127,9
131,8
133,4
Fonte: elaborazioni e stime Ref Ricerche
A partire dalla precedente discussione, sono evidenti tanto le opportunità
che si presentano per il 2015, quanto i rischi che a dominare la tendenza possano essere ancora i fattori più sfavorevoli.
Lo scenario 2015 illustrato nella tavola si caratterizza per una debole ripresa dell’economia italiana legata ad un leggero rafforzamento della domanda
interna, che potrebbe registrare variazioni positive delle sue principali componenti, fatta eccezione per la spesa della Pa, il cui andamento sarà condizionato
dai programmi di tagli, soprattutto da parte degli enti locali.
Le esportazioni dovrebbero registrare un graduale rafforzamento, ma in linea con l’andamento dell’import, e quindi il contributo delle esportazioni nette alla crescita risulterebbe praticamente nullo. Il saldo commerciale potrebbe
aumentare ulteriormente, soprattutto per effetto della diminuzione dei prezzi
all’import legata alla flessione del prezzo del petrolio. In questo quadro, l’andamento dei prezzi delle materie prime favorisce la stabilizzazione dell’inflazione su ritmi molto contenuti, appena superiori a zero.
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