Rapporto Coop Consumi e Distribuzione Rapporto Coop 2014 | Page 221

Capitolo 6. Tecnologie e nuovi stili di acquisto cambiano la Gdo a nuovi massimi storici, alle soglie del 30%: quasi un terzo delle vendite della distribuzione moderna si regge su campagne promozionali e sconti. Un elemento di novità è rappresentato da un rallentamento del fenomeno del downgrading della spesa che, pur ancora di segno negativo, si dimezza per intensità. In particolare la manovra di aggiustamento del mix di acquisti messa in atto dalle famiglie per sterilizzare l’inflazione passa dai circa due punti sottratti al fatturato nel 2013 a circa un punto del 2014. Un fenomeno che sembra suggerire una attenuazione di quei meccanismi di spasmodica attenzione al prezzo e di infedeltà al punto vendita e alla marca che hanno guidato le scelte di consumo negli anni recenti: un andamento peraltro coerente con la discesa dell’inflazione e con l’assestamento del reddito disponibile reale delle famiglie. L’altra faccia della stessa medaglia è il fatto che, pur nel debole recupero del potere d’acquisto, il contributo del mix rimane comunque di segno negativo: l’alimentare rimane pur sempre la “palestra” ove sperimentare nuove tecniche di difesa del potere d’acquisto, magari a beneficio di altre dimensioni della spesa e del consumo. Tabella 6.29. Vendite della Gdo italiana Var. % sul periodo corrispondente dell’anno precedente, Totale = LCC+Fresco a peso variabile+Non Food Fatturato Totale Distribuzione Moderna di cui: Ipermercati Media 2012 Media 2013 genn-ott 2014 2015* 0,1 -0,3 -0,8 0,4 -0,3 -1,0 -1,2 -0,7 Supermercati 0,5 -0,7 0,5 -4,1 -8,0 -4,1 -2,2 Discount 5,8 8,7 2,3 1,8 Specialisti durg 1,7 4,6 3,8 2,5 LCC 0,5 -0,2 0,2 0,5 Fresco a peso variabile 0,3 -0,3 -2,0 1,5 non f