Rapporto Coop Consumi e Distribuzione Rapporto Coop 2014 | Page 180

Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2014 Arretrano le quantità intermediate di larga parte delle voci dell’aggregato: una inversione di tendenza rispetto ai trend del recente passato, che al contrario segnalavano un crescente gradimento da parte dei consumatori verso i prodotti della catena del freddo, in grado di abbinare buona qualità dei cibi alla efficienza di una prolungata conservazione nei freezer di casa. Si riducono le vendite dei gelati (-2% in volume per quelli formato famiglia, -1,1% per quelli monodose), penalizzate dalle condizioni climatiche sfavorevoli che hanno caratterizzato la prima metà dell’anno. Medesimo andamento in ripiegamento anche per frutta e verdura surgelate; il raffreddamento delle tensioni inflative del fresco ortofrutticolo nella prima parte dell’anno determina con ogni probabilità uno spostamento dei volumi consumati dai prodotti surgelati a quelli freschi. Nonostante il calo generalizzato delle quantità, resistono alcune voci specifiche del reparto: è il caso della carne e del pesce al naturale, che guadagnano posizioni rispetto a quelli elaborati. Tabella 5.8. Il meteo penalizza i gelati Variazioni % sullo stesso periodo dell’anno precedente Fatturato mld € Anno terminante giugno 2014 % Fatturato Quantità Costo della spesa Gelati famiglia 0,33 10,7% -4,0 -2,0 -2,0 Gelati monodose 0,54 17,7% -1,5 -1,1 -0,4 -0,8 Carne surgelata 0,09 2,9% -2,6 -1,8 Frutta e verdura surgelate 0,77 25,1% -0,9 -2,1 1,2 Pesce surgelato 0,71 23,2% -0,4 -0,2 -0,2 Surgelati elaborati 0,62 20,4% 0,7 0,5 0,3 GELATI E SURGELATI 3,06 100% -1,0 -1,0 0,0 Fonte: REF Ricerche su dati Nielsen Il fresco confezionato L’area dell’assortimento Lcc che raggruppa i prodotti commercializzati nei banchi del fresco mostra, invece, una sostanziale stabilità dei volumi di vendita. D’altro canto, l’andamento in rialzo dei prezzi a scaffale (+1,1%) si traduce in un risultato positivo del fatturato (oltre 15,5 miliardi di euro di giro d’affari, +0,9% negli ultimi dodici mesi). Sono autori delle performance di maggior rilievo le carni (bovino, suino, pollame in vendita nelle confezioni a peso imposto), il pesce (determinante il contributo del salmone, grazie alle proprietà nutrizionali particolarmente apprezzate nelle diete alimentari) ed i salumi. Tengono, seppure con risultati di [ 178 ]