Rapporto Coop Consumi e Distribuzione Rapporto Coop 2014 | Page 51

51 RAPPORTO COOP 2014 > CONSUMI E DISTRIBUZIONE La consapevolezza di aver superato il peggio sembra offrire alle famiglie il coraggio per affrontare un percorso ancora lungo e tortuoso, per guidare il Paese fuori dalle sabbie mobili in cui è affondato. Rimaniamo il fanalino di coda in Europa nella graduatoria dell’ottimismo, ma usciamo dall’emergenza: abbiamo recuperato i livelli di fiducia di 3 anni fa. Anche se, è bene ricordarlo, era l’estate del 2011, con la sfiducia internazionale nei confronti del Paese, l’incertezza sulla permanenza nell’euro, le manovre draconiane su tasse e pensioni che sono seguite. A dispetto di tale miglioramento, gli italiani giudicano assai mediocre la qualità della vita che conducono: siamo in fondo alla graduatoria europea per livello di soddisfazione, ma galleggiamo a mezza classifica nella soddisfazione sul lavoro e sulla situazione finanziaria personale: il fardello che pesa sul presente e, ancor più, sul futuro è il precario stato di salute dell’economia del Paese. Rimane ancora molto da fare, forse tutto: la maggioranza degli italiani ne è convinta. Ma grazie agli sforzi compiuti, grazie alla rinuncia e al risparmio i bilanci delle famiglie sembrano un po’ più stabili. A questo proposito, la ricetta delle famiglie per il rilancio del Paese è fatta IL RECUPERO DI FIDUCIA: PRIORITÀ DEL PAESE 92 67 61 61 57 Italia Francia UK Spagna 88 87 72 69 60 73 71 56 56 52 55 55 49 55 87 Germania 90 88 86 77 75 77 61 52 90 90 92 79 89 61 53 50 45 41 48 46 87 79 52 46 39 75 54 46 44 95 84 99 87 61 56 53 48 41 58 61 59 47 51 44 45 96 90 62 60 51 11 Q1 11 Q2 11 Q3 11 Q4 12 Q1 12 Q2 12 Q3 12 Q4 13 Q1 13 Q2 13 Q3 13 Q4 14 Q1 14 Q2 Fonte: Nielsen 51% di innovazione tecnologica e progresso, promozione della cultura del libero mercato, unitamente alla chiusura dei divari sociali e all’attenzione all’ambiente. È significativo come tra le parole positive del futuro spicchino i prodotti alimentari italiani e locali, che raggiungono livelli di empatia paragonabili a quelli della lotta alla disoccupazione, alla promozione del merito e a Papa Francesco. È un’ulteriore conferma di come l’alimentazione sia non solo uno dei pochi valori identificativi che uniscono il Paese, ma anche uno dei pilastri su cui le famiglie vogliono costruire l’Italia del futuro. GLI ITALIANI SODDISFATTI DELLA PROPRIA VITA 91% LE FAMIGLIE CHE GIUDICANO CATTIVO LO STATO DI SALUTE DELL’ECONOMIA DEL PAESE 21% LE FAMIGLIE CHE SI ASPETTANO UN MIGLIORAMENTO ECONOMICO DEL PAESE NEL PROSSIMO ANNO 49% LE FAMIGLIE CHE GIUDICA BUONA LA PROPRIA SITUAZIONE FINANZIARIA