Rapporto Coop Consumi e Distribuzione Rapporto Coop 2014 | Page 200

200 RAPPORTO COOP 2014 > CONSUMI E DISTRIBUZIONE glia maggiormente a quello italiano sebbene più sbilanciato sui supermercati di più grande dimensione. Ma l’elemento che in questi anni riveste maggiore importanza è rappresentato certamente dalle modalità con cui i singoli mercati hanno reagito alla crisi. E qui è di tutta evidenza come l’andamento del mercato italiano è nettamente peggiore rispetto alla media continentale e anche a tutti gli altri grandi mercati europei. Il confronto tra l’andamento delle quantità vendute e la dinamica dei prezzi consente di circostanziare meglio gli andamenti delle vendite dei diversi mercati europei. Nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013 le vendite della grande distribuzione europea sono state sostenute per circa un quarto dalla crescita dei volumi e per la restante parte dalla crescita dei prezzi. I singoli mercati hanno avuto però, andamenti specifici. In particolare, l’Italia si caratterizza per l’assoluta stasi dei volumi e la più bassa variazione dei prezzi , fatta eccezione per la Spagna. Tale circostanza trova motivazione certamente nell’andamento specifico della domanda finale ma anche negli assetti competitivi del mercato italiano della Gdo. L’italia è infatti l’unico dei grandi mercati europei ad avere una ITALIA E SPAGNA I MERCATI PIÙ DIFFICILI D'EUROPA Var.% tendenziali vendite prodotti del largo consumo Europa (*) Germania 8 7 6 5 4 3 2 1 0 -1 -2 -3 2008 Fonte: Nielsen Italia Spagna 2009 2010 Francia Regno Unito 2011 2012 2013 1° trim. 2014 IN ITALIA E SPAGNA LA PIÙ BASSA DINAMICA DEL PREZZI Var. % 2008-2013 quantità e prezzi di vendita della Gdo Quantità Prezzi 17,2% 12,7% 10,6% 9,7% 3,5% 0,3% Europa(*) Fonte: Nielsen 3% Italia 7,3% 3,4% -2,5% Francia Germania -1,3% -1,2% Spagna Regno Unito