Rapporto Coop Consumi e Distribuzione Rapporto Coop 2014 | Page 17

17 RAPPORTO COOP 2014 > CONSUMI E DISTRIBUZIONE La crisi del mercato del lavoro si accompagna ad una frenata della dinamica salariale. La crescita delle retribuzioni si è portata su tassi appena superiori all’1% all’anno. Negli anni scorsi a tali dinamiche sono corrisposte variazioni di segno negativo in termini reali. Da quest’anno all’ulteriore rallentamento dei salari si aggiunge una drastica discesa dell’inflazione per cui, paradossalmente, la dinamica salariale in termini reali inizia almeno a stabilizzarsi. I lavoratori italiani soffrono per il basso potere d’acquisto delle loro retribuzioni. Rispetto ad altri Paesi questo dipende dal fatto che il livello del reddito complessivo (cioè il costo del lavoro pagato dall’impresa) è più basso. A questo si deve poi aggiungere anche che siamo uno dei Paesi caratterizzati dal maggiore “cuneo fiscale”. Con tale espressione ci si riferisce alla distanza fra il costo del lavoro, al lordo dei contributi e di tutti gli oneri, pagato dal datore di lavoro, e il salario netto. È opinione diffusa che in Italia si debba cercare di ridurre il cuneo fiscale. Naturalmente il problema sta soprattutto nel fatto che la riduzione del cuneo comporta un ammanco di risorse nel bilancio pubblico, ponendo quindi il problema della relativa copertura. Dal mese di maggio il Governo è intervenu- to con il provvedimento degli “80 euro”, con il quale si è inteso ridurre il cuneo fiscale sui redditi medio-bassi. In tal modo le retribuzioni nette inferiori ai 1500 euro mensili vengono incrementate di 80 euro al mese. Il grafico illustra i livelli del cuneo fiscale nei maggiori Paesi Ocse. I dati sono riferiti al 2013 prendono in esame il caso del lavoratore con un reddito pari alla media e con coniuge e due figli a carico. Alcuni Paesi, dove la fiscalità premia molto i lavoratori con figli a carico, raggiungono livelli del cuneo bassissimi. Il provvedimento degli 80 euro a regime nel 2015 farà arretrare il cuneo dell’Italia di circa l’1,5%.